La pedagogia steineriana rivolta ai genitori. A cura di Arve Mathinsen red edizioni.
Secondo questo libro che insegna: Come sviluppare tutti i talenti del bambino. Il compito dei genitori è quello di favorire il gioco libero, attività domestiche a misura di bambino perché i bambini imparano dall’imitazione.
Incontri con il mondo naturale, musiche canti e balli. Dargli la possibilità di muoversi possibilmente all’aperto.
Devono rispettare l’individuo bambino e aiutare a realizzare a realizzare le sue abilità e i potenziali talenti. Dobbiamo essere un buon esempio perché i figli ci imitano e quindi dobbiamo lavorare su noi stessi per essere il miglior modello possibile. Rispondere a tutti i perché dei bambini ma in modo semplice e comprensibile.
Celebrare le feste stagionali e raccontare fiabe e rime senza aver paura che siano troppo cruenti i bambini capiscono benissimo la differenza tra realtà e finzione ed è giusto che un drago sia e rimanga cattivo, così i bambini possono riversare sul personaggio malvagio le loro emozioni oscure.
Raccontare le fiabe la sera quando è il momento di andare a letto come un piccolo rito e quando si ha più tempo si può improvvisare un piccolo teatrino casalingo con marionette improvvisate in casa fatte con un po’ di lana o un cucchiaio di legno vestito di un fazzoletto di stoffa.
Nelle scuole Waldorf le lezioni di lingua straniera vengono fatte spesso con le marionette perché aiuta i bambini a rilassarsi quando non usano la propria lingua.
Sarebbe bello costruire anche dei semplici giocattoli per i propri figli ad esempio quando si è in vacanza.
Un semplice cavalletto di legno può diventare: un teatrino per le marionette, un negozio, una casa di bambole. Infine la gioia è il dono più grande che possiamo fare ai nostri figli e ricevere da loro che sono sempre felici.
La trama:
Gli anni che precedono l’ingresso nella scuola sono per il bambino decisivi: il suo sguardo pian piano si allarga oltre le mura di casa, le sue esperienze si moltiplicano a dismisura, le sue competenze crescono a vista d’occhio. È il momento in cui tutti i suoi sensi, particolarmente recettivi, vanno stimolati: vista, udito, tatto, gusto. Compito dei genitori è di favorire il più possibile le occasioni quotidiane di “fare esperienza”: con giochi creativi, attività domestiche, incontri con la natura, musiche, canti, balli, racconti, disegni. Proprio sullo sviluppo della creatività si fonda la pedagogia steineriana, di cui questo libro offre ai genitori principi-guida, suggerimenti, esempi concreti da seguire nella vita famigliare di ogni giorno.
wow che bello ^_^
sì, se vuoi te lo passo 🙂
E’ un libro bellissimo e ne parlo proprio nel mio post di oggi!venite a dirmi la vostra?http://www.lamiadolcebambina.blogspot.com/2012/01/la-scelta-della-scuola-materna.html
ma certo! Vengo subito ciao 🙂
Hiiiiii ma bellissimo! Se c’è in versione Kindle lo prendo prima ancora di rientrare in città 😉 non leggo libri sull’educazione/”genitorialità” da un bel po’ (dopo i mesi pre e post parto in cui ho letto l’impossibile…non ne potevo più! Dovevo staccare) ma questo sembra valere la pena