In questi giorni ho letto il libro:
L’arte di buttare di Nagisa Tatsumi
Come liberarsi delle cose senza sensi di colpa.
Dopo un periodo di ricchezza e di accumulo, sperimentato nel boom degli anni ’60-’70, i giapponesi hanno vissuto una fase di contrazione e di distacco dal consumismo, accompagnata dalla necessità fisica di liberarsi degli oggetti inutili che soffocavano le loro minuscole abitazioni. Buttare via, però, si rivela un’operazione difficile perché si scontra con il valore antico del riutilizzo.
È affiorata una nuova attitudine ecologista, basata sul rispetto dell’ambiente, sul riciclo e sul tentativo di ridurre la produzione di rifiuti.
Non ci si può più permettere di comprare cose superflue. Eppure, nella nostra quotidianità siamo sommersi dagli oggetti.
Perché mai? Perché non ne diminuiamo la quantità? Riflettiamoci: sappiamo bene che liberarci delle cose ci farebbe stare meglio, eppure continuiamo ad accumulare.
L’autrice sensibilizza i lettori sulla necessità di attuare una selezione drastica già nel momento degli acquisti, così da spezzare all’origine il circolo vizioso dell’acquistare/buttare.
Trovare la motivazione per non comprare, nel mio caso ha funzionato tantissimo i viaggi, risparmio per partire.
L’arte di buttare di Nagisa Tatsumi, la trama:
«Ho iniziato seriamente ad aprire gli occhi sul riordino quando ho letto ‘L’arte di buttare’.»
Marie Kondo, autrice del ‘Magico potere del riordino’
2 MILIONI DI COPIE VENDUTE IN GIAPPONE: IL LIBRO DI CULTO CHE HA ISPIRATO MARIE KONDO, AUTRICE DEL MAGICO POTERE DEL RIORDINO
L’arte di buttare indaga i meccanismi psicologici della riluttanza ad abbandonare le cose, aiuta a superare i sensi di colpa e illustra i principi di base e le tecniche che aiutano a mollare la presa.
Inoltre, sensibilizza i lettori sulla necessità di attuare una selezione drastica già nel momento degli acquisti, così da spezzare all’origine il circolo vizioso dell’acquistare/buttare.
È grazie a Nagisa Tatsumi che il Giappone si è salvato dalla crisi economica che lo stava attanagliando.
Il suo capolavoro L’arte di buttare è il libro che ha dato origine al fenomeno del riordino, facendo di lei una guru per i suoi connazionali. Ora il suo messaggio arriva a liberare anche le società occidentali dalla sindrome dell’accumulo.
«La descrizione delle resistenze psicologiche a liberarsi delle cose ne fa un libro irresistibile.» The New York Times
«Carte, riviste, alimentari, cd, vestiti, regali… sono oggetti ‘molesti’ fin dal primo momento e in realtà potrebbero essere buttati via subito. Invece ci autoconvinciamo che conservarli ‘per adesso’ ci solleva dai sensi di colpa conseguenti al doverli gettare.» Nagisa Tatsumi