Oggi ho letto il libro:
La psicologia dei soldi
Ci viene insegnato a pensare al denaro in modi che somigliano troppo alla fisica (con regole e leggi) e non abbastanza alla psicologia (con emozioni e sfumature).
Il denaro può insegnarci molto su questioni come il rischio, la fiducia, la felicità.
La finanza è governata dai comportamenti delle persone. E il mio comportamento può sembrare sensato a me ma assurdo a voi.
Come dice l’investitore Michael Batnick: “Alcune lezioni devono essere vissute per essere capite.”
La tolleranza al rischio del singolo investitore dipende dalla sua storia personale.
In un settore così influenzato dalle emozioni e così poco dai fatti, è un grosso problema. E contribuisce a spiegare perché non sempre ci comportiamo nel modo giusto con i soldi.
La psicologia dei soldi la trama:
Saperci fare con i soldi non dipende soltanto dalle informazioni a nostra disposizione ma anche, e soprattutto, da come ci comportiamo.
E il comportamento è difficile da insegnare, anche alle persone più intelligenti.
Spesso pensiamo al denaro – agli investimenti, alla finanza personale, alle decisioni d’affari – come a una questione matematica: un campo di studi in cui i dati e le formule ci dicono esattamente cosa dobbiamo fare.
Nel mondo reale, però, non prendiamo le decisioni in materia economica consultando un foglio di calcolo.
Le prendiamo la sera a cena o in una sala riunioni, dove si mescolano la storia personale, la visione del mondo propria di ciascuno, l’ego, l’orgoglio, il marketing… e i motivi più imprevedibili.
In questo libro, l’autore pluripremiato Morgan Housel condivide 19 brevi narrazioni sugli strani modi in cui pensiamo ai soldi, aiutandoci a comprendere meglio uno degli argomenti più importanti nella vita di tutti e spiegando, nel contempo, come risparmiare, investire e far fruttare i nostri risparmi.