La nascita del primo figlio è un evento epocale nella vita di una persona, che porta con sé numerosi cambiamenti e sfide, sia fisiche che emotive.
Tra i cambiamenti più significativi si riscontrano quelli di natura psicologica nei genitori, che devono adattarsi a nuove responsabilità, ruoli e dinamiche familiari.
Innanzitutto, la nascita di un figlio porta con sé un profondo cambiamento nell’identità delle persone coinvolte, ma anche cambiamenti in termini psicologici.
L’esperienza del parto
L’esperienza della nascita e del parto, per alcune persone, può sfociare in depressione post parto, un disturbo dell’umore che colpisce molte neomamme appunto dopo il parto.
La depressione post partum è intensa e duratura, e influenza la capacità di prendersi cura di sé e del neonato. I sintomi principali includono tristezza profonda, perdita di interesse per le attività quotidiane, irritabilità e difficoltà a dormire.
Personalmente ho sofferto di Baby Blues, caratterizzato da un massimo di 1-2 settimane e in cui prevalgono emozioni di tristezza e ansia ma che non sono persistenti come quelle della depressione post parto.
Le emozioni della genitorialità
Ma essere genitori non è solo ansia. Diventare genitori, allo stesso tempo può portare a un senso di realizzazione e gratificazione nel prendersi cura del proprio figlio.
Sinceramente quando sono nati i miei figli ho avuto chiaro che creare la mia famiglia, corrispondeva alla realizzazione del mio Ikigai.
Ciò non toglie, che mi rendo conto, che per tante persone i primi mesi possono essere veramente duri.
Infatti, la nascita di un figlio è spesso accompagnata da nuove preoccupazioni e paure legate alla sua crescita e sviluppo.
Preoccupazioni e non solo
I genitori possono sentirsi sopraffatti dalla responsabilità di proteggere e educare il proprio bambino, temendo di non essere all’altezza del compito.
Queste preoccupazioni possono portare a un’iperprotettività o, al contrario, a un senso di impotenza di fronte alle sfide della genitorialità.
Allo stesso tempo, la nascita di un figlio può rafforzare il legame tra i genitori, portandoli a confrontarsi con le proprie percezioni di sé e dell’altro.
La condivisione delle gioie e delle fatiche legate alla cura del bambino può creare un senso di intimità e connessione più profonda all’interno della coppia, ma anche mettere alla prova la capacità di comunicazione e collaborazione reciproca.
Qui mi sento di dire soprattutto alle mamme, di permettere all’altro genitore di prendersi cura del bambino.
Questo momento di trasformazione può essere un’occasione per crescere e maturare insieme come coppia, affrontando insieme le difficoltà e le gioie della genitorialità.
Nel caso se ne senta il bisogno, non abbiate timore o vergogna a chiedere aiuto ad altri familiari, parenti o anche a ricevere un sostegno psicologico dato da un professionista. Un’ottima soluzione può essere quella di svolgere le sedute con uno psicologo online.
C’è l’idea che la nascita del primo figlio sia magica, in realtà lo è ma porta con sé anche tanti stravolgimenti e non tutte le persone hanno le capacità di affrontarli in autonomia.
Tanti anni fa ho creato questo blog proprio per comunicare la mia genitorialità, cercate online e offline tutte le notizie di cui sentite il bisogno per diventare genitori consapevoli.