Tutta la stanchezza del mondo

Tutta la stanchezza del mondo di Enrica Tesio.

La stanchezza è socialmente accettata, un effetto collaterale di una vita degna di dirsi tale.

FATICA NUMERO 1. LA CASA

FATICA NUMERO 2. IL LAVORO

FATICA NUMERO 3. I Figli

Che il peggio accada ai tuoi figli è il peggio che possa accadere. La fatica della paura.

FATICA NUMERO 4. La Felicità

“Inseguendo la felicità, smarriamo la soddisfazione.”

La felicità capita ogni tanto, non è un piano quinquennale, è un accadimento piuttosto raro, così raro che fatichiamo a riconoscerlo.

FATICA NUMERO 5. La Burocrazia

FATICA NUMERO 6. DIVENTARE ADULTI

Crescere è imparare a deludere.

La mia generazione è l’ultima ad aver ubbidito ai propri vecchi e la prima a ubbidire ai propri bambini.

FATICA NUMERO 7. I SOCIAL

FATICA NUMERO 8. La Bellezza

FATICA NUMERO 9. LA Comunicazione

FATICA NUMERO. 10 IL SESSO

FATICA NUMERO. 11 L’amore

FATICA NUMERO. 12 LE PICCOLE COSE

Fai della passione il tuo lavoro e presto non avrai più una passione, questa è la versione più realistica della massima di Confucio. 😁 Non lavorerai, perché nessuno ti pagherà il dovuto. Perché tanto la tua è una passione non un lavoro.

Queste sono le fatiche pensate da Enrica Tesio, ti ci ritrovi? Ne senti altre? Qual è quella più decisiva per te?

Per me sicuramente il lavoro probabilmente anche perché è il luogo dove trascorro più tempo.

Tutta la stanchezza del mondo, la trama:

L’11 febbraio 2013, nel cuore di una serata di ordinario delirio tra figli piccoli, lavoro arretrato e incombenze domestiche, dalla tv arriva una notizia stupefacente: il papa si è dimesso.

Non è malato, non è in crisi spirituale, è afflitto dalla patologia del secolo, la stanchezza. In quel momento Enrica Tesio si sente “parte di qualcosa di grande e insieme sola in modo assoluto”.

Perché no, noi non possiamo dimetterci. Noi siamo il popolo del multitasking che diventa multistanching. Siamo quelli che in ogni istante libero “scrollano” pagine social per misurare le vite degli altri, quelli che riempiono di impegni il tempo dei figli per il terrore di non stimolarli abbastanza.

Quelli che di giorno si portano il computer in salotto per lavorare e la sera in camera da letto per guardare una serie ma intanto rispondere all’ultima mail… quelli che, per riposarsi, si devono concentrare.

Con il suo sguardo acuto e pieno di humour Enrica Tesio ci apre un diario privato di fatiche collettive, dodici per la precisione, come quelle di Ercole.

Con un’unica raccomandazione: stasera, quando tornate a casa, date una carezza a un adulto stanco e ditegli “questa è la carezza dell’ex papa”.

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