Kintsukuroi. L’arte giapponese di curare le ferite dell’anima di Tomàs Navarro.
Il dolore emozionale deriva dalle avversità e purtroppo la vita ne è piena. Dobbiamo crearci una cassetta degli attrezzi per riuscire ad affrontarli. Più Impariamo ad affrontare e sconfiggetr le avversità, più ci sentiamo sicuri di riuscirlo a fare.
In questo modo il nostro cervello si sente più tranquillo perché sa già come trovare la soluzione per salvarci.
Il dolore ben gestito ci permette di crescere.
Avere delle aspettative realistiche fa la differenza tra continuare e abbandonare, tra divertirsi e soffrire, tra costruire e distruggere.
La delusione è la reazione che proviamo, quando la realtà si discosta dai nostri desideri.
Quando non ci piace quello che vediamo Possiamo fare tre cose: autoingannarci, modificarlo o accettarlo.
Nel bene o nel male, la vita è come è, non come pensiamo che sia.
Pensare sempre al senso che hanno le cose che fate vi condurrà alla felicità.
Kintsukuroi. L’arte giapponese di curare le ferite dell’anima, la trama:
Kintsukuroi significa “riparare con l’oro”: è ciò che possiamo fare quando qualcosa si rompe nella vita. Impariamo a curare le nostre ferite per farne la nostra bellezza.
Quando un vaso va in mille pezzi, i maestri artigiani del kintsukuroi ne raccolgono i frammenti e li saldano, riempiendo le crepe sottili con pasta d’oro o d’argento.
Non nascondono le fratture, ma le esaltano, convinti che un vaso riparato mostri tanto la fragilità quanto la forza di resistere.
In questo libro Tomás Navarro ci insegna ad applicare l’arte del kintsukuroi alle nostre vite, fornendoci tutti gli strumenti per diventare maestri nella cura delle nostre ferite:
solo così impareremo a ricomporre le fratture dell’anima e a fare di noi stessi creature sempre più forti e preziose.
Una guida per imparare a trasformare le avversità in vere opportunità per diventare più resistenti, più interessanti, più belli.