Oggi ho letto un nuovo libro di:
Krishnananda e Amana.
Il flusso dell’amore
Ogni pensiero tende a diventare una cosa materiale. I nostri desideri sono pensieri, semi che hanno la tendenza a germogliare e crescere, fiorire e dare frutti.
Stiamo seminando questi semi ogni giorno. Quale sarà il raccolto?
Ognuno di noi oggi è il risultato del suo pensiero passato.
Noi creiamo il nostro carattere, la nostra personalità e il nostro ambiente attraverso il pensiero.
Possiamo ricevere solo ciò che diamo, e possiamo dare solo a coloro che possono ricevere.
Non possiamo ottenere ciò che ci manca se ci aggrappiamo tenacemente a ciò che abbiamo.
Il flusso dell’amore, la trama:
“Non è la fortuna che ci rende possibile creare e sostenere una connessione d’amore duratura. È la comprensione che l’intimità profonda, è un viaggio che richiede consapevolezza, preparazione e lavoro interiore.”
Tutti desideriamo vivere relazioni complete e appaganti, che ci facciano sentire vivi, amati e rispettati. E invece spesso accade il contrario; ci sentiamo delusi, rassegnati o prigionieri di legami – di coppia ma anche di amicizia, con i genitori o i nostri figli – superficiali, o addirittura conflittuali.
Cosa non funziona davvero? Perché? Come riuscire a ristabilire il flusso d’amore con le persone che contano di più nella nostra vita?
Krishnananda e Amana ci conducono alla scoperta di come intralciamo l’amore, nei confronti di noi stessi e degli altri.
Nello stesso tempo, forniscono gli strumenti affinché dalla consapevolezza possa emergere, la soluzione a questi problemi e si possa aprire la strada al tipo di amore che molti di noi stanno cercando.
Con un approccio unico e originale, gli autori condividono la loro comprensione e la loro esperienza, maturate e collaudate dalla loro lunga unione di coppia e dell’attività seminariale e di counseling che li impegna in tutto il globo da oltre venticinque anni.
Impareremo a conoscere più in profondità i nostri schemi comportamentali in amore; ad accettarci e ad amarci a vicenda, con le nostre naturali differenze; a trovare appagamento nello stare da soli; a interpretare ed esprimere quello che sentiamo, diventando più chiari e assertivi dei nostri confini e bisogni.
Con un solo obiettivo: imparare ad amare per vivere nella gioia.