Questo libro di Edgar Morin mi aveva intrigata anche se devo ammettere che invece un pò mi ha annoiata, edito da Raffaello Cortina.
“Una testa ben fatta è meglio di una testa ben piena.” Montaigne
“Morin invita insegnanti e studenti a riflettere sull’attuale stato dei saperi e sulle sfide che caratterizzano la nostra epoca: la posta in gioco sono i nuovi problemi posti alla convivenza umana da una interdipendenza planetaria irreversibile fra le economie, le politiche, le religioni, le malattie di tutte le società umane. Per rendere queste sfide affrontabili, una riforma dell’insegnamento è indispensabile. Ma per realizzarla è necessaria una riforma dell’organizzazione dei saperi. E’ in questa prospettiva che Morin pone alla base della riforma della scuola che egli auspica quel tipo di pensiero la cui elaborazione lo ha reso famoso in tutto il mondo: il pensiero complesso.”
Secondo l’autore bisogna risvegliare la curiosità se è sopita attraverso l’entusiasmo educativo. Organizzare le conoscenze per evitare una sterile accumulazione. (su questo non posso che essere daccordo!) Ogni giorno mi auguro che la scuola riesca a mantenere viva la curiosità dei miei figli, fino ad oggi è una speranza che non è stata disattesa, i miei Child hanno un’ottima scuola e delle meravigliose maestre, spero che sarà così anche in futuro
Io non so se ce la farei a leggere un libro così. Non in questo momento, almeno…
è quello che ho detto io a mio marito questi libri intellettuali non sono adatti a una mamma :-O
Sono d’accordo con te, è un po’ noioso, anche perché ripete lo stesso concetto quasi fosse obbligato a scrivere un libro anziché un articolo. L’ho già detto anche da me, ma a me è piaciuto molto di più Formae Mentis di Gardner.
Devo provare a leggere il tuo libro grazie 🙂 Angela