Mangia bene, lavora meglio.
Ammetto di aver comprato questo libro perché mia sorella è vegana e io trovo difficile cucinare per lei.
Poi mi rendo conto che alla fine è solo un preconcetto, perché ci sono tante ricette vegetali e vegetariane gustose e semplici da cucinare.
Myriam Sabolla afferma che cucinare è un atto d’amore e io non potrei che essere più che concorde con il suo punto di vista.
Mangia bene, lavora meglio, la trama:
Mangiare con gusto e gioia è alla portata di tutti. Ma spesso l’inesperienza, la mancanza di tempo e di organizzazione ci fanno pensare il contrario.
E ci chiediamo come sia possibile – con le vite frenetiche che facciamo – portare in tavola ogni giorno cibo buono e sano, senza che la cucina diventi un’ulteriore fonte di stress.
Mangia bene, lavora meglio è pensato proprio per andare incontro alle esigenze di chi ha poca dimestichezza con i fornelli e fatica a trovare il tempo per cucinare, ma vorrebbe imparare a farlo. Per chi trascorre la pausa pranzo davanti al computer.
Per chi pensa che la cucina vegetale sia difficile, e richieda troppo impegno. Per chi vuole variare le sue ricette, aggiungendo più ortaggi, cereali, legumi. Per chi, insomma, vuole cucinare e nutrirsi meglio, trasformando un dovere in un piacere.
L’autrice propone una cucina inclusiva, rivolta a tutti, che ha come obiettivo quello di rispettare le persone, le tradizioni e l’ambiente: per questo le sue ricette sono tutte prive di derivati animali.
E, pagina dopo pagina, ci fa sentire sempre più a nostro agio tra pentole e fornelli perché qui non ci sono esami finali né votazioni, ma solo la nostra gratificazione!
Ma, soprattutto, ci insegna che cucinare è un atto d’amore: verso noi stessi, gli altri e anche il pianeta in cui viviamo. E può diventare uno straordinario momento di consapevolezza, e una parte importante di una vita più felice.