Ciao papà

Buongiorno care amiche.

Ero indecisa se raccontarvi o meno questa parte della mia vita, perché in genere sul blog tratto sempre tutti gli argomenti più o meno con leggerezza, che poi è una mia caratteristica anche nella vita.

Per quanto posso cerco sempre di essere positiva e vedere il bicchiere mezzo pieno.

Poi ho pensato che mi seguite da anni e magari vi fa piacere anche sapere quando le cose non sono proprio perfette come vorrei.

A metà agosto il mio papà all’improvviso ha iniziato a lamentare un fastidio agli occhi, non ci vedeva più bene.

Abbiamo fatto tutta una serie di accertamenti, è entrato e uscito dagli ospedali per una settimana, per cercare di capire cosa fosse.

Finché non si sono bloccate anche le gambe e quindi è stato definitivamente ricoverato.

E qui mi sono scontrata con il problema del covid negli ospedali. Per fortuna sono vaccinata e ho il green pass. In ogni caso dovevo fare il tampone molecolare al costo di €70 che valeva per 3 giorni.

Dato che si sa, che anche se vaccinati, possiamo mischiarci e mischiare il covid ugualmente.

Potevo entrare solo io, nessun altro familiare e solo una volta al giorno per un’ora.

Purtroppo nel giro di due settimane Il mio papà è morto.

Non sono riusciti nemmeno a fare una diagnosi definitiva, sospettavano un tumore alle meningi.

Non so se anche voi avete perso un parente ma è stata veramente, più dura di quanto immaginassi.

Quando si muore in ospedale i parenti non possono vedere la salma. Quindi io dopo due giorni ho visto direttamente la bara e non so, è stato come se non avessi capito che cosa era successo veramente.

Solo una settimana dopo, quando sono andata al cimitero, insieme a mia sorella che vive in Olanda che voleva salutarlo prima di partire. Mi sono resa conto della realtà dei fatti.

Per fortuna è riuscita a vederlo vivo l’ultima volta, dopo due anni che non si vedevano… è come se l’avesse aspettata. È finito il giorno dopo averla salutata.

Adesso chiudo questa lettera triste, spero che voi stiate tutte bene e prometto che il mese prossimo tornerò pimpante e propositiva come sempre.

Un abbraccio a tutte 💗.

(Questo articolo non è una critica al servizio ospedaliero, tutte le foto sono state prese dal profilo Facebook del mio papà.)

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