Posate e bicchieri: come disinfettarle a prova di virus


Con l’arrivo del covid 19 sono state tantissime le persone prese d’assalto da fobie e paure di ogni tipo. Tra i dubbi più amletici sorti a causa della crisi sanitaria attuale, vi è quello relativo alla modalità di pulizia di posate e bicchieri.

 

Viene quindi spontaneo domandarsi: il covid 19 può essere trasmesso attraverso forchette, piatti e articoli da cucina similari, dato che prevedono un utilizzo continuo da parte di più persone?

 

Per rispondere in maniera sensata e soprattutto valida, è necessario ricorrere a delle spiegazioni con base scientifica

 

Calici, bicchieri, piatti e set di posate, possono contaminarsi con molta facilità con micro particelle di covid, a causa dello stretto contatto che hanno con la saliva umana.
Ovviamente, per far sì che questo accada, è necessario che almeno una persona tra i commensali sia infetta.

 

Il BFR e la comunità scientifica non sanno ancora argomentare circa casi concreti di contagio avvenuti tramite questi oggetti, ma in base a quelle che sono le conoscenze attuali di trasmissione orale/alimentare, si ritiene che la probabilità di contagio non sia così alta da creare allarmismi.

Questo è dato dal fatto che il contagio avviene principalmente a causa di colpi di tosse e starnuti, che fanno volare nell’aria i batteri, oppure attraverso lo strofinamento delle mucose del naso e degli occhi.

 

Ecco quindi che la trasmissione ad un’altra persona, attraverso un bicchiere ad esempio, può avvenire solo se quest’ultimo non è stato adeguatamente lavato.

Per “adeguato lavaggio” s’intende una pulizia con un comune detersivo per piatti, per almeno 5 minuti a temperatura ambiente.

Ovvio è che per rendere ancora più potente la disinfezione, risulta ottimale aumentare sia i minuti di lavaggio che la temperatura dell’acqua utilizzata.

 

Nel caso in cui sia impossibile utilizzare gradi centigradi elevati in fase di lavaggio, è possibile farlo in quella di risciacquo. Perfetto sarebbe rimanere tra i 45°C ed i 50°C, senza mai superarli, in quanto potrebbero causare ustioni alle mani.

 

 

Come lavare piatti e bicchieri in caso di assenza d’acqua calda

 

Se invece non si è in possesso di un impianto idrico con acqua riscaldata è opportuno: utilizzare un quantitativo di detersivo elevato, a garanzia di una corretta rimozione dei batteri, lasciare gli oggetti nel lavandino per più tempo, effettuare la pulizia a mano ed asciugare con cura. 

 

Tali indicazioni sono dettate dal fatto che il covid sembra dissolversi a contatto con sostanze comuni utilizzate per neutralizzare il grasso e lo sporco, come tensioattivi e alcoli, in quanto capaci di danneggiare la superficie del virus fino a disattivarlo.

 

Per quanto riguarda le superfici d’appoggio invece, possono essere lavate con miscele di acqua e sapone, detergenti a base di alcool, ipoclorito di sodio, cloruro di benzalconio, amuchina o candeggina.

 

Ecco quindi che non esistono ad oggi casi accertati di contagi covid a seguito dell’utilizzo di posate o bicchieri contaminati dal virus. La pulizia di piatti e bicchieri può avvenire sia a mano che in lavastoviglie, l’importante però è utilizzare i giusti prodotti e seguire le indicazioni sopra riportate.

 

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