In questi giorni ho letto il libro:
IO NON PENSO POSITIVO di Gabriele Oettingen.
Come realizzare i tuoi desideri.
Gli ostacoli che secondo noi ci impediscono di raggiungere i nostri desideri più grandi, in realtà possono accelerarne la concretizzazione.
Sognare senza essere consapevoli della realtà dei fatti non basta. I sogni a occhi aperti e le fantasie positive senza fare dei passi concreti verso l’obiettivo non ci porterà mai da nessuna parte.
L’autrice ha creato il
“metodo del contrasto mentale”. Secondo questa tecnica, oltre a fantasticare dobbiamo mettere a fuoco le barriere e gli ostacoli personali che ci impediscono di realizzare i nostri sogni.
Le aspettative positive invece sono un’altra cosa, noi ci aspettiamo che le cose vadano bene perché sono andate bene fino a quel momento.
Utilizzando questa metodologia, la nostra determinazione ad agire aumenta.
Comincia rispondendo alla domanda: “cosa ti trattiene dal realizzare i tuoi sogni?”
Utilizzando il woop è l’acronimo inglese di Wish, Outcome, Obstacle, Plan: Desiderio, Risultato, Ostacolo, Piano.
Le fantasie positive, i desideri e le fantasticherie scollegati dalla valutazione delle esperienze passate non si traducono in una spinta ad agire verso una vita più motivata e impegnata.
La capacità di mantenere la motivazione non è un argomento da poco. La traiettoria di una vita è determinata dalle azioni che si compiono nel mondo. Quando qualcuno si accontenta delle fantasie positive, si ostacola da solo: vanifica le possibilità di trasformarsi in ciò che potrebbe essere.
IO NON PENSO Positivo, la trama:
«Io non penso positivo» è un libro che parla dei desideri e di come realizzarli. Deve le sue idee a un lavoro di ricerca ventennale nel campo della scienza motivazionale.
E presenta un’unica, sorprendente idea: gli ostacoli che, secondo noi, impediscono maggiormente di raggiungere i nostri più grandi desideri, in realtà possono accelerarne la realizzazione.