La prima comunione è un momento molto importante per un bambino che si appresta a viverlo assieme alla sua famiglia. Difatti sarà la prima volta in cui il giovane verrà introdotto a ricevere l’Eucarestia dopo aver portato a termine un percorso di catechesi. È una delle tre tappe cruciali per la cosiddetta iniziazione cristiana che precede la cresima e che segue il battesimo.
Si tratta di un sacramento di amore che dà il via ad un percorso di fede destinato a durare tutta la vita. Al tempo stesso è un’occasione per festeggiare con parenti e amici e, per questo, va organizzato nel migliore dei modi. A tale proposito abbiamo raccolto i tre errori più comuni che i genitori commettono nella pianificazione di questa lieta giornata.
Ridursi all’ultimo minuto per la scelta delle bomboniere
Il fatto che le bomboniere comunione coincidano con il momento finale dei festeggiamenti non significa necessariamente che queste debbano essere scelte ed ordinate per ultime, riducendosi all’ultimo minuto. Per scegliere accuratamente le bomboniere bisogna valutare diversi fattori. In primis la scelta dipende molto dal numero di invitati e, nel caso ci fossero anche gli amici ed i compagni di scuola, sarebbe carino differenziare le bomboniere che verranno destinate agli adulti rispetto a quelle più scherzose per i bambini.
Infine le bomboniere per la Comunione sono un ricordo speciale che simboleggerà questo grande giorno per il resto della vita e che, assieme alle fotografie, rimarrà come traccia tangibile della giornata. Per questo andrebbero poste in cima alla lista delle cose da fare e non alla fine, rischiando di dover decidere tutto di fretta e in modo improvvisato.
Considera sempre qualche pezzo in più per non lasciare nessun invitato a mani vuote e scegli lo stile con calma, adattandoti al budget di cui disponi per far fronte alle altre spese. Ricorda sempre di procedere con almeno due mesi di anticipo partendo sempre dalla lista invitati e dal budget di cui disponi per poi passare, giorno per giorno, alla pianificazione delle altre questioni.
Andare in stress per la scelta degli abiti
La scelta degli abiti, soprattutto quelli del festeggiato, è spesso motivo di grande stress soprattutto per i più piccini. Il nostro suggerimento è quello di dare un’occhiata online cercando ispirazione e poi ridurre la scelta a pochi punti di riferimento, evitando di portare sempre il bambino con sé.
Per evitare capricci e nervosismo, quindi, l’idea migliore sarà quella di prendere le misure portando con sé un capo di abbigliamento che calza a pennello e coinvolgere il bambino solo quando la scelta sarà quasi definitiva. Durante la cerimonia di solito viene usata una tunica bianca.
Questo dipende molto dalla parrocchia presso cui avverrà il sacramento ma, in generale, ogni informazione viene comunicata ai genitori a tempo debito.
Dato che sarà una festa divertente per i bambini è il caso di evitare abitini scomodi che impediscano loro di godersi la giornata con i propri compagni. La semplicità è sempre la miglior scelta possibile.
Organizzare una festa solo per adulti
Infine ti ricordiamo che la Comunione è la festa del tuo bambino motivo per cui oltre alle questioni “da grandi” ci sarà da pensare anche ai compagni di scuola o agli amichetti del vicinato. Pensare che dei bambini se ne stiano seduti a tavola senza scorrazzare o divertirsi è impossibile per cui, meglio giocare d’anticipo. Dovrai prevedere la presenza di una zona dedicata ai bambini e, se possibile, creare momenti e occasioni di intrattenimento che li tengano uniti e divertiti nel rispetto della location e dello spirito della giornata.
Pensare di organizzare un ricevimento elegante e raffinato per soli adulti è un grosso errore che si ripercuoterà sulla pazienza degli addetti alla sala e all’eventuale presenza di altri clienti. Per questo quando determinerai la lista degli invitati considera sempre il numero totale dei bambini presenti stabilendo per loro un menù a parte, meno elaborato di quello degli adulti. Lo stesso discorso vale per le bomboniere che, come abbiamo già precisato, potrebbero essere pensate in modo più giocoso per i compagni di scuola, i compagni del vicinato e per le maestre.