Oggi ho letto il libro:
Glam a 40 anni
Di Michaela Bellissario.
Spesso, tra i 40 e i 50, qualcosa comincia a cambiare dentro. Scatta una sorta di molla, e niente sembra più lo stesso. Comincia da un’insoddisfazione. Oppure da una presa di posizione.
Iniziano una serie di dubbi. Poco a poco si insinuano nuove idee, nuove possibilità. Quel tracciato prefissato per anni perde il suo appeal. L’apparente perfezione s’incrina.
Si cercano strade, amori, lavori alternativi. Le certezze diventano trampolini di lancio per l’ignoto. A volte non capisci neppure perché accada davvero.
Nel linguaggio tecnico si chiama biforcazione biografica la scelta di chi, a un certo punto della vita, sente il bisogno di un cambiamento radicale.
Sii grata. Svegliati al mattino e sii piena di gratitudine per qualunque cosa: sei viva, sei bella, sei fortunata. Sei tu. Una donna magnifica, con un potenziale enorme di amore e compassione. Hai una missione: capire te stessa. Risplendere ed essere felice.
Siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i sogni. Shakespeare
Crea valore ovunque.
Non ti arrabbiare, sii serena.
Tutto cambia velocemente.
Esprimi sempre gratitudine per ogni cosa.
Realizza ogni giorno qualcosa di interessante, che nutra il tuo cuore.
Sii positiva.
Vivitela.
Se desideri che le cose accadano, impara prima a costruirle nella tua mente.
Glam a 40 anni, la trama:
I 40 sono i nuovi 30. Riviste, studi sociologici, top model lo ripetono in continuazione. “Glam a 40 anni” vuole essere come una migliore amica con un po’ di esperienza in più, un manuale dettagliato di beauty e fashion tips per non perdersi alla soglia di questo appuntamento.
Sei capitoli di dritte e consigli. Perché non c’è niente di cui aver paura al risveglio degli “anta”. Va tutto bene. Le lancette dell’orologio funzionano. Il little black dress si può portare ancora sopra le ginocchia.
E le rughe, in ogni caso, non compaiono da un giorno all’altro. Si è invece più consapevoli, più stabili, più serene. E spesso arriva anche l’amore, quello vero. Non si è più ragazze, d’accordo.
Non si ha più la freschezza che scoppia nei visi delle modelle, okay. Mettiamola così, allora: si diventa giovani adulte. E sta per iniziare il periodo più interessante della vita. I francesi usano l’espressione “je ne sais quoi” per definire una persona con quel certo non so che, quel qualcosa che la rende attraente o affascinante.
Vorrei che tu ti immaginassi proprio così adesso: speciale, unica, con un tuo stile. Perché tu hai un tuo stile, vero? Essere glamorous significa conoscersi.
Per avere quel certo “je ne sais quoi” devi essere consapevole, elegante, sicura di te. In altre parole: devi percepire profondamente il tuo valore.
Devi sapere cosa ti sta bene e cosa no. Cosa ti rende femminile o cosa ti sminuisce. Devi sapere quali colori ti donano. Devi conoscere la tua silhouette (quale delle cinque tipologie: triangolo, clessidra, triangolo invertito, mela o rettangolo?).
Ora o mai più! Hai quaran’tanni (o forse quarantacinque): è l’occasione giusta per rinfrescarti, rinnovarti e far emergere la donna che sei.