Dopo aver letto un po’ di libri sulla crisi dei 40 anni, in uno era consigliato il film:
Il matrimonio che vorrei
Kay non è disposta più ad avere un matrimonio solo di facciata e prova a rivitalizzarlo andando a fare terapia di coppia.
Arnold, il marito non ci crede realmente e in effetti la terapia non va bene. Kay non vuole un matrimonio in cui si sente sola e in cui i coniugi vivono come degli operai che mantengono insieme una casa.
Il matrimonio che vorrei, la trama:
Kay è sposata con Arnold da più di trent’anni, i loro figli sono ormai adulti e la routine si è insediata nella loro vita quotidiana.
Per cercare di ravvivare l’inesistente intimità con Arnold, (sono 5 anni che non fanno sesso) Kay prenota una settimana di terapia di coppia nel Maine, condotta dal dottor Feld.
Dormono in camere separate, rinunciando a qualsiasi affetto fisico. Un giorno, Kay (che lavora come impiegata in un negozio di abbigliamento) racconta ad Arnold (partner in una ditta di contabilità) che ha pagato per loro una settimana di terapia intensiva di coppia con il consulente Feld in una località costiera nel Maine.
Arnold, un uomo abitudinario e privo di fantasia, nega che il loro matrimonio sia in difficoltà e inizialmente si oppone a salire su un aereo per una settimana di terapia, poi cede.
Il dr. Feld durante la terapia cerca di smuovere i loro sentimenti, rivitalizzare la loro relazione e trovare la scintilla che li fece innamorare la prima volta.
Nelle sessioni giornaliere nel suo ufficio, il dr. Feld ogni volta pone sempre più domande sulla loro vita sessuale e sui sentimenti reciproci che è il loro problema più pressante.
Arnold è arrabbiato e sulla difensiva, rigidamente resistente al cambiamento ma vedendo la profondità della delusione di sua moglie si sforza di eseguire i vari esercizi di coppia che lui consiglia loro.
Scoraggiata dalla riluttanza di Arnold, arrabbiata e piangente, Kay va da sola in un bar dove scopre che non è l’unica a non avere rapporti sessuali.
Arnold visita un museo nautico. Di nuovo insieme, trascorrono la notte nello stesso letto per la prima volta da anni e Kay si sveglia la mattina dopo trovando il braccio di Arnold attorno a lei.
A questo segno di progresso, il Dr. Feld sollecita nuovi esercizi di intimità. Fanno dei tentativi di intimità sul letto del loro motel e ancora una volta al cinema durante un film, ma con risultati disastrosi.
Arnold finalmente prende l’iniziativa di organizzare una cena romantica e una notte in una locanda di lusso, dove tentano di fare l’amore davanti a un caminetto acceso, ma anche questa serata un esito negativo.
Durante la sessione finale, il Dr. Feld dice loro che hanno fatto molti progressi nonostante le battute d’arresto e dovrebbero continuare con un terapeuta a casa.
Anche dopo qualche giorno di sedute, la reticenza e l’imbarazzo sembrano avere la meglio e il ritorno a casa è segnato dalla delusione di Kay.