E ora basta!: I consigli e le regole per affrontare le sfide e i rischi dell’adolescenza
Un libro di Alberto Pellai, psicologo esperto in famiglia che ho conosciuto anche personalmente ad un mammacheblog, mi piace molto si vede che ha esperienza anche personale, ha quattro figli e sa spiegare in modo semplice come dobbiamo comunicare con i nostri figli. Soprattutto in momenti difficili come quelli dell’adolescenza.
Non dimentichiamo mai che i nostri figli hanno bisogno dei genitori e soprattutto dei nostri limiti.
“E ora basta” è una frase necessaria per chi sta crescendo e deve confrontarsi con il senso del limite, con il bisogno di individuare regole e confini precisi alla voglia infinita di esplorare tipica dei giovani.
Le sfide educative qui affrontate hanno a che fare con l’area delle dipendenze e dei consumi di sostanze ad azione psicotropa da parte dei giovanissimi.
E ora basta!: I consigli e le regole per affrontare le sfide e i rischi dell’adolescenza, la trama:
In questo libro l’autore affronta di petto i temi dei comportamenti “borderline” degli adolescenti. Fornisce ai genitori la spiegazione di ciò che accade quando i loro figli si avventurano nei territori di scelte pericolose (uso di sostanze psicotrope, tabacco e alcol, gioco d’azzardo e internet addiction) e suggerisce le attenzioni educative da mettere in pratica.
Infatti, se è costante il terrore che i figli si mettano nei pasticci, spesso mamma e papà non sanno come aiutarli a proteggersi in modo efficace. Il libro è ricchissimo di spunti di riflessione, grazie alle lettere di altri genitori in difficoltà e ai consigli sui libri e i film utili ad “aprire la testa”.
Una sorta di manuale che insegna a comunicare con i figli adolescenti senza ansia, tabù o reticenze, diventando i loro migliori alleati. Non mancano i test di autoanalisi e le pratiche checklist di fine capitolo (con le “cose che fanno bene”, e quelle “da evitare”).
A fare da fil rouge, e terreno di scambio e condivisione, la musica: genitori e figli si passino le cuffiette dei rispettivi iPod. Perché tutti siamo stati ragazzi!