Diventare mamma è un’esperienza unica per una donna.
Passare nove mesi a sentire un’altra vita che si sviluppa dentro di te è qualcosa di indescrivibile a parole se non lo si è provato. Una volta nato/a il/la bambino/a, poi, è un’emozione unica guardare le sua fisionomia, le sue espressioni, i suoi modi di fare e riconoscervi dentro i caratteri mescolati di te e dell’uomo che hai scelto come compagno o come marito.
Avere una famiglia è l’obiettivo di molte persone. Per alcuni, anzi, è una vera e propria priorità. Magari si è cresciuti in una famiglia numerosa e si ha un’idea molto romantica delle feste comandate e dei legami di sangue. Oppure, al contrario, si proviene da una famiglia non molto unita e si desidera provare a costruire qualcosa di proprio con dei presupposti completamente diversi.
Ma questo desiderio, potrebbe scontrarsi con quello di laurearsi e di specializzarsi in una determinata professione. Non perché solo chi è laureato merita considerazione a livello sociale (è un pensiero infondato e fuori dalla realtà contemporanea), ma perché si tratta di un percorso personale che può essere portato avanti e concluso facendo affidamento solo sulle proprie forze e sulla propria determinazione. Laurearsi ti riempie di orgoglio ed è una bella emozione da provare. Diversa da quella di essere madre, ma comunque intensa.
La laurea, però, richiede tantissime energie e tempo da dedicare alla frequenza delle lezioni e allo studio. Inoltre, non tutte le facoltà in Italia riescono a garantire un posto fisso e ben retribuito una volta preso il famoso pezzo di carta. Spesso, c’è bisogno di ulteriori specializzazioni, di tirocini, di stage… insomma, di altro tempo da investire per costruirsi la propria carriera. Avere dei figli e una casa propria occupa altrettante energie e tempo. Inoltre, frequentare l’università richiede anche un certo tipo di investimento a livello economico, esattamente come mettere su famiglia.
Alla luce di tutti questi discorsi, sembra chiaro che le due strade non siano facilmente conciliabili. Spesso, le donne fanno una scelta precisa rinunciando all’uno o all’altro percorso a seconda delle loro priorità. In molti casi non sono neanche scelte sofferte, proprio perché ognuno di noi dà importanza diversa a determinati ambiti dell’esistenza.
Ma è davvero necessario rinunciare a una delle due cose? Se vuoi fare la mamma, devi rinunciare alla tua carriera? La risposta è (ovviamente) no. Non occorre neanche essere Wonder Woman per avere tutto ciò che desideri: figli e una carriera. Basta guardare più attentamente il piano dell’offerta formativa nazionale e ti accorgerai che esistono le università telematiche che ti permettono di studiare senza frequentare e senza spostarti nel luogo della sede principale se non quando fai gli esami.
Realtà come quelle di Unicusano hanno piattaforme digitali nelle quali sono disponibili videolezioni registrate, dispense ed esercitazioni che possono essere viste, studiate e provate 24 ore su 24. Iscrivendoti a queste facoltà, hai la possibilità di gestire lo studio in maniera del tutto autonoma e personale. Sta a te organizzare e incastrare i compiti da mamma con quelli universitari, ma ne varrà la pena. E, una volta che avrai finito il tuo percorso, potrai davvero spacciarti per una supermamma!