LIBRA: Black Dynasty Series #4
Devo dire che avevo un po’ paura di leggere questo libro perché sapevo che Libra aveva perso due dita, avendolo letto negli altri 3 romanzi ma non sapevo come fosse successo. Immaginavo che in questo romanzo sarebbe stato svelato.
Per godersi la vetta, però, occorre che ci sia qualcuno ad aspettarti e a guardarti dal basso, altrimenti quale valore possiamo attribuire al nostro successo, se non lo si può condividere?
«E in qualsiasi posto andremo, se ci separeremo e non ci rivedremo mai più, io amerò sempre la parte di te che ha amato me».
L’unica cosa che mi fa male è sapere di essere stata ingannata e tradita dal ragazzo che amavo. E che amo, perché l’amore non lo puoi spegnere come fosse luce che diventa buio. Lo vedi anche quando è tutto nero. Continua a bruciare anche quando ti ricopre di gelo. Ti annienta, pur divenendo inconsistente. È un’arma invisibile che riesce ad affondare a qualsiasi distanza.
Perché nella vita, non tutto è una questione di punti di vista, ma di preferenze. Sono le scelte che compiamo a definirci.
«Bisogna sempre temere la fine di un amore, ciò significa impegnarsi ogni giorno affinché non termini mai. L’amore non deve essere scontato. Devi rincorrerlo quotidianamente, prendertene cura e non immaginarlo mai come se fosse illimitato. Perché niente è eterno, se non rincorriamo l’infinito».
LIBRA: Black Dynasty Series #4, la trama:
Terza nella linea dei Dodici e prima a essersi sacrificata per la dinastia. Nessuno mi ha obbligata a sposarmi, l’ho voluto io. Dovevo scappare dai miei demoni e dai miei sentimenti sbagliati.
Desideravo vincolarmi, in modo da non poter essere più libera di correre verso l’oscurità. Ma il fascino delle tenebre ha continuato ad ammaliarmi per anni e, con la mente, sono rimasta nel passato, dove lui mi regalava carezze rudi e dolore.
Quel male, che porto ancora addosso, vestendolo come un accessorio, è l’unico ricordo che mi resta. Oggi, che ha osato presentarsi in casa mia, con la sua solita arroganza, l’unica cosa che sento di fare è affrontarlo e dimostrargli che non mi ha mai spezzata davvero.
Lo guardo, detestandolo e fissando la vistosa cicatrice che gli marchia la guancia, e penso che niente, in lui, potrà mai essere orribile quanto la sua anima marcia. Sono la Contessa Libra Leclerc Hill. Il mio odio per Zakhar Konstantin Leskov non si è mai placato.
Lui è tornato per me, ma io, che non sono mai stata sua e che non apparterrò mai a nessuno, adesso, mentre i suoi occhi scuri non hanno il coraggio di guardarmi, scelgo me.
Zakhar è uno degli uomini più influenti della Russia. Per il Tavolo è solo un criminale. Per i Leclerc è una bestia. Per Libra è il ragazzo che le ha cambiato la vita. Al castello non c’è posto per gli uomini come lui. Nel cuore della Bilancia, invece, ci sarà ancora un po’ di spazio?