L’Acido Folico è una vitamina molto importante per il nostro organismo, soprattutto per le donne prima, durante e dopo la gravidanza, essenziale per la sintesi del DNA e perciò indispensabile per produrre nuove cellule. È facile intuire che quando dentro di noi si sta formando un altro essere umano, quindi durante una gravidanza, sia fondamentale una sostanza come questa utile alla produzione di globuli rossi e alla generazione di nuove cellule.
Questa vitamina, chiamata anche B9, fa parte delle vitamine idrosolubili e gioca un ruolo di importanza prima e durante la gravidanza nella prevenzione in particolare della spina bifida. Se desiderate avere un bambino o se lo avete appena scoperto, grazie a un test di gravidanza tradizionale o un test di gravidanza su sangue, è molto utile che cominciate ad assumere acido folico.
Per capire l’importanza di questa sostanza, basti pensare che negli Stati Uniti (ma anche in Svezia dal 1998) alle industrie alimentari è imposto per legge di integrare acido folico in alcuni loro alimenti, come le farine. I risultati di questa presa di posizione del Governo americano sulle aziende sono eccezionali in termini di prevenzione: oggi i neonati d’oltreoceano, secondo le statistiche, nascono con un perfetto sistema nervoso centrale. La sua efficacia per il benessere del bambino che si sta sviluppando è enorme. Una recente ricerca stima che 7 casi di malformazioni neonatali su 10 sarebbero evitabili con una corretta integrazione alimentare di folina. Soffre di questo problema un bambino ogni 1.500 tra i nuovi nati in Italia.
Ecco perché è importante che una futura mamma, o anche solo una donna che in futuro desidera un bambino, sappia della necessità che ha il suo organismo di assumere acido folico. Ma quali sono gli alimenti che contengono questa sostanza?
L’acido folico è contenuto in buone quantità nelle verdure a foglia verde, come gli spinaci, i broccoli, gli asparagi e la lattuga; nei legumi come i fagioli e i piselli, nei cereali, nel lievito di birra, in alcuni frutti come arance, le fragole, nocciole; infine, nel fegato. Una corretta alimentazione consente di coprire il fabbisogno giornaliero di 0,2 mg, tuttavia, considerato che i vari metodi di cottura e conservazione fanno perdere agli alimenti gran parte della quantità di acido folico e che in gravidanza il fabbisogno raddoppia, sicuramente risulterà utile un’integrazione con degli integratori a base di questa vitamina. L’assunzione indicata è di 0,4 milligrammi al giorno a partire da un mese prima della gravidanza, di 0,6 mg dal giorno dal concepimento e fino ai tre mesi di gestazione e di 0,5 mg durante l’allattamento.
Molto importante sapere è che, per una prevenzione efficace, l’acido folico deve essere assunto almeno un mese prima del concepimento e per tutto il primo trimestre di gravidanza. Una gravidanza programmata ha molti vantaggi rispetto a una incidentale, ben accettata ma non messa in conto in anticipo. Smettere di fumare, di bere alcol e iniziare a prendere integratori di folina sono le cose fondamentali che solo una donna che progetta di diventare mamma può mettere in conto, molto prima che il test le dia il risultato positivo tanto atteso.