Insicure di successo di Cecilia Sardeo
Finché restiamo fedeli a noi stesse, avremo successo, qualsiasi strada sceglieremo di percorrere.
Per qualcuno magari il mio percorso non sarà nulla di speciale, ma intraprenderlo mi ha dato la possibilità di fare quello che desidero, dove desidero, quando lo desidero e con chi desidero.
Ill testo è suddiviso in tre sezioni – percezione, azione e processo.
Non fatevi intrappolare dal giudizio degli altri, anche perché….
Quello che penso, che tu pensi, che io sia non corrisponde quasi mai all’idea che gli altri si sono fatti di noi.
Insicure di successo di Cecilia Sardeo. La trama:
Avere successo, riuscire, realizzarsi. Tutte noi attraversiamo la vita e le sue costanti sfide con gli occhi puntati al prossimo obiettivo. Solo che a volte fa troppa paura provare a raggiungerlo: quella promozione che sai di meritare ma non hai ancora avuto il coraggio di chiedere, l’idea che ti gira per la testa da anni ma che continua a rimanere chiusa nel cassetto, quel viaggio che vorresti fare e per mille motivi non hai mai concretizzato.
Così, invece di metterci in gioco per esplorare ciò di cui siamo davvero capaci, preferiamo convincerci di non meritarci questi traguardi e diamo ascolto a quella vocina che ci sussurra insistente: non sei abbastanza!
Ora è arrivato il momento di darci un taglio. Questo manuale vuole essere uno spunto per imparare a buttarci anche quando non siamo certe di come andrà; per provare a cambiare la nostra percezione di successo e fallimento e smettere di voler apparire sicure a tutti i costi; per prepararci ad agire abbracciando i dubbi e le paure, invece che facendo finta di non averne; per allenarci ad uscire dalla nostra zona di comfort e immergerci in un continuo processo di miglioramento, una piccola sfida dopo l’altra.
Nella vita non si fanno le rivoluzioni perché si è sicuri di se stessi, ma si impara a sentirsi più sicuri solo scendendo in campo.
In questo libro Cecilia Sardeo ha messo tutta se stessa, e la sua esperienza, che l’ha portata dalla posizione di centralinista in un’azienda di Kuala Lumpur a diventare CEO e cofondatrice della divisione italiana di quella stessa azienda. Se pensi sia un miracolo, non ti sbagli: è così. Ma è un miracolo alla portata di tutti. E comincia con un cambio di prospettiva.