Ciuccio, tutto quello che c’è da sapere per sceglierlo nel modo giusto

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Molte mamme si chiedono se dare il ciuccio al proprio bimbo possa essere vista come una scelta rischiosa, per il pericolo di viziarlo. In realtà, si parla di un accessorio che può avere molti benefici, a patto di usarlo nella maniera corretta, e di sceglierlo ovviamente secondo dei precisi criteri. Esistono infatti delle forme e dei materiali che vengono consigliati in certe età, e le future mamme in dolce attesa probabilmente ignorano che in realtà esiste un numero così elevato di opzioni differenti. Ognuna di queste, infatti, viene indicata per un’età precisa, quindi è il caso di scoprire insieme un approfondimento sul tema.

 

Quando proporre il ciuccio al bambino

 

Una delle domande più importanti è proprio questa: quando proporre il ciuccio al bimbo? La risposta, purtroppo, non è semplice, perché dipende da una serie di fattori. Il consiglio generale è di darlo al piccolo dopo aver avviato l’allattamento, scegliendo però quello in silicone. Il ciuccio in caucciù, invece, viene consigliato a partire dai 4 mesi, fino ad arrivare ai 6 mesi. Poi c’è il caso dei nati pretermine, e qui si suggerisce di dare il ciuccio al bimbo sin dai primi giorni di vita, dato che possono essere utili sia come analgesico sia per stimolare la successiva alimentazione autonoma, ovvero l’allattamento al seno. Dovendo dunque scegliere la giusta tipologia di ciuccio in base all’età del bambino, bisogna stare attenti a farlo con molta attenzione: se si è preoccupati di non trovare quello giusto, si può cercare anche tra i prodotti per bambino da farmacia scegliendolo online, e prendendosi quindi tutto il tempo per trovare quello più adatto alle proprie esigenze.

 

Come scegliere la forma giusta

 

Sono tre le forme canoniche dei ciucci, e si tratta della ciliegia, della goccia e di quella anatomica. La forma a ciliegina viene suggerita soprattutto per i bimbi più piccoli, perché ha delle somiglianze con i capezzoli materni. Proprio per tale ragione, questo genere di ciuccio è quello consigliato dai medici per i nati pretermine, da introdurre il prima possibile nella vita del bambino per i motivi visti precedentemente. Quelli a goccia o anatomici, invece, vanno entrambi bene per i bambini più grandi. Infine, bisogna fare attenzione anche alle dimensioni della tettina ortodontica del ciuccio, che dovrebbe sempre adeguarsi alle misure della bocca del piccolo.

 

Come scegliere il materiale giusto

 

Come anticipato sopra, i materiali che compongono i ciucci sono sostanzialmente due, ovvero il silicone e il caucciù (o lattice). Il primo è un materiale particolarmente propenso alla sterilizzazione, perché non si usura facilmente: di conseguenza, è un accessorio utilissimo durante i primi 3 mesi di vita, per l’igiene del piccolo. Il caucciù o lattice, invece, è un tipo di materiale sconsigliato in quel periodo, in quanto poroso e maggiormente soggetto all’intrusione di batteri. Di contro, il caucciù è ottimo dai 4 ai 6 mesi, perché risulta più gratificante da mordere, e più soddisfacente per i bimbi che mettono i primi dentini.

 

Scegliere il ciuccio non è mai facile ma, grazie ai consigli visti in questo articolo, l’operazione risulterà senza dubbio più semplice.

 

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