Come in un romanzo d’amore – tredicesimo capitolo

L’anno scorso avevo scritto un romanzo e pubblicato su Amazon, poi ho pensato che non tutte hanno il Kindle, così ho deciso di mettere online ogni mercoledì un capitolo del mio libro, spero vi piaccia. Un abbraccio Angela.

Se hai perso il primo capitolo è il

Secondo capitolo

Come in un romanzo d’amore terzo capitolo.

Quarto capitolo

Quinto capitolo

Sesto capitolo 

Settimo capitolo

Ottavo capitolo

Nono capitolo 

Decimo capitolo

Undicesimo capitolo

Dodicesimo capitolo

Come in un romanzo d’amore – tredicesimo capitolo

“Pronto Antonia dove sei?”
“A casa”
“sei seduta?”
“Lavinia che c’è mi fai preoccupare” non l’aveva mai sentita con la voce così seria.
“Ho appena sentito al telegiornale una notizia… Filippo Della Ragione è stato trovato morto nel bagno di casa sua.”
Il telefono le cadde di mano, sentiva in lontananza la voce di Lavinia che la chiamava ma non riusciva a trovare la forza di riprendere il cellulare per risponderla. Dopo un lasso di tempo che le sembrò infinito si alzò, andò nel salotto e cercò in TV notizie di Filippo.
Sperava che la sua amica avesse torto ma sapeva che non le avrebbe mai dato una notizia del genere, se non ne fosse stata assolutamente sicura.
Infatti al TG passarono le foto di Filippo, bellissimo vestito da sera, durante un evento benefico dell’anno precedente. Accompagnato da una donna eterea e magra come una modella, proprio il genere di donna che stava bene vicino a lui. La donna che lei aveva immaginato durante le sue notti insonni.
Come aveva fatto a morire? Era giovane e forte, in TV non dissero cosa era successo, però lasciavano intendere che la morte non era dovuta a cause naturali.
Il dolore era fortissimo pensava che ne sarebbe morta, quello che aveva passato quando erano stati lontani era niente al confronto, e invece sopravvisse, la vita possiede risorse che noi nemmeno possiamo immaginare di avere, finché non ne abbiamo bisogno.
Squillò nuovamente il telefono, Antonia lo guardava e aveva paura di prenderlo, sullo schermo lampeggiava un numero sconosciuto. Di cosa hai paura si disse, nessuno avrebbe potuto darle una notizia peggiore di quella che aveva già avuto quel giorno.
“La Signora Antonia?” Chiede una voce profonda, “si” rispose lei con un filo di voce, “sono Tancredi Della Ragione, il padre di Filippo.”
“Domani faremo i funerali di mio figlio, vorrei che potesse presenziare, le ha lasciato una lettera.”
Antonia stava per rifiutare ma quando sentì della lettera che Filippo le aveva lasciato, decise che avrebbe partecipato al funerale. Doveva assolutamente sapere che cosa era successo.
“Va bene ci sarò” rispose e attaccò il telefono.
Chiamò Lavinia, le spiegò che il giorno dopo sarebbe andata a Milano e lei prontamente si offrì di accompagnarla al funerale, ne fu felice, pensò che non avrebbe potuto farcela da sola.
Organizzò i bambini con Laura, disse a Pietro che era morto improvvisamente un cugino di Lavinia e che doveva salire a Milano per consolarla, suo marito la guardò indagatore, la conosceva abbastanza bene per capire che stava soffrendo ma non indagò oltre.
Preparò velocemente la valigia, prenotò il primo volo disponibile e partì. All’aeroporto l’aspettava Lavinia che l’abbracciò forte, non c’era bisogno di parole tra loro.
“Vuoi venire a casa?”
“No, voglio andare direttamente da lui.”
Era stata allestita la camera ardente in una chiesetta vicino dove abitava, probabilmente la Chiesa che aveva frequentato da bambino. Non si erano frequentati abbastanza per conoscere tutte le loro abitudini pensò Antonia ricominciando a piangere e non ne avrebbero mai più avuto la possibilità, era veramente disperata.
“Devi calmarti, non puoi farti vedere in questo stato, per gli altri sei solo una conoscente.”
Antonia annuì, andarono in un bar, prese un caffè, mise dell’acqua fredda sul viso e cerco di truccarsi per rendersi presentabile.
Arrivarono alla camera ardente, c’erano tantissime persone, Antonia fece la fila in mezzo gli altri, Filippo era vestito con un bellissimo completo scuro, la camicia bianca, sembrava che stesse dormendo.
Sentì il bisogno di toccarlo ed era freddo come il marmo, era veramente morto, ancora stentava a crederci, accanto era seduto il padre, Antonia gli dette le condoglianze.
Tancredi le sussurro “la aspetto domani a casa dopo il funerale”, Antonia annuì e se ne andò, non era nemmeno più capace di parlare.

Come in un romanzo d’amore – tredicesimo capitolo la trama:

Antonia aveva un marito Pietro, due figli: Stefano e Lorenzo, una sorella Matilde è un’amica del cuore che viveva lontano Lavinia.
A sconvolgere la sua vita perfetta tra lavoro, casa e famiglia arriva Filippo, bello con gli occhi verdi e i capelli ricci neri, quanto ci metterà il misterioso milanese a rivoluzionare per sempre la perfetta vita di Antonia? Lei vive in un piccolo paese della Penisola Sorrentina abituata da 20 anni alla routine con il marito. Saprà resistere alla forza dirompente della gioventù e del desiderio?

Un estratto dal libro:

Prendo un ginseng e tu?” “Io un caffè nero grazie.” Risposte Filippo facendo contemporaneamente un gesto al cameriere che passava di lì. Ordinarono e nel frattempo si scrutarono. Antonia aveva i lunghi capelli biondi e mossi, lasciati spettinati sulle spalle. Era magra e sottile, abbastanza alta, vestita in modo sportivo e alla mano sinistra brillava una fede d’oro. Particolare che non sfuggì agli occhi di Filippo, un ragazzo alto, longilineo, vestito con abiti sportivi ma di classe. Al polso un orologio di lusso, le mani sottili e curate facevano capire che non lavorava con le mani.

Il commento delle lettrici:

Libro da leggere tutto d’un fiato, una storia d’amore senza “vincoli” dove la scandire del tempo è dettato dal desiderio di incontrarsi. Finale veramente inaspettato. Simpatica anche la figura di Lavinia, l’amica che scevra da pregiudizi le da sostegno godendo solo della felicità di Antonia (come in un romanzo).

Una bellissima storia d’amore che mi ha fatto finire il libro in un giorno. Spero davvero che l’autrice ne scriva altri!

Come in un romanzo d’amore” è un libro piacevole io personalmente l’ho letto in poche ore. E’ una storia nella quale potremmo immedesimarci un po’ tutte noi donne, io in primis mentre leggevo mi domandavo “Chissà cosa avrei fatto al suo posto” , le emozioni e le ambientazioni sono ben descritte e il finale non è per nulla scontato, consigliato!

Dal primo momento ho avuto subito la certezza che si trattasse di un qualcosa di speciale ! Dopo la lettura delle prime pagine sono stata così coinvolta che in poche sere mi sono divorata le pagine! Emozionate e ricco di colpi di scena con un finale davvero intenso! Complimenti alla scrittrice.

I commenti delle blogger:

Angela ieri è arrivato e l’ho già finito!! Mi ha appassionato così tanto che l’ho letto tutto di un fiato!! Sei veramente bravissima e dalle mille risorse! il libro mi è piaciuto molto davvero!!!
Cinzia Torri mammarum

Finito stasera, complimenti mi è piaciuto, all’inizio mi sembrava un po’ banale sono sincera ma poi ho apprezzato l’evolversi dei fatti, finale per niente scontato. Angela Fumagalli (zebuk)

Ho letto il tuo libro e volevo farti i miei complimenti. Davvero bello. Sai che non è il mio genere, ma l’ho davvero apprezzato: scrittura fluida, storia non banale e personaggi ben presentati. Spero proprio che continuerai a scrivere, perchè sei veramente portata. Paola homemademama

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