L’anno scorso avevo scritto un romanzo e pubblicato su Amazon, poi ho pensato che non tutte hanno il Kindle, così ho deciso di mettere online ogni mercoledì un capitolo del mio libro, spero vi piaccia. Un abbraccio Angela.
Come in un romanzo d’amore – primo capitolo
Antonia stava camminando sovrappensiero, rimuginando su tutte le cose che aveva da fare, quando stava per attraversare la strada, sentì un improvviso stridore di freni. Alzò gli occhi: “ma che cavolo…” Due occhi verdi, una capigliatura riccia e scura si affacciarono dall’auto elegante che si era fermata a pochi centimetri da lei.
“Signorina dovrebbe stare più attenta quando attraversa!” “Ha ragione mi scusi ero sovrappensiero” disse Antonia. Lo sconosciuto le sorrise: “va bene per farsi perdonare mi può offrire un caffè nel bar di fronte.” Detto questo parcheggiò velocemente l’auto, l’aiuto ad attraversare indenne e la scortò verso i tavolini all’aperto del bar.
“Che cosa prende?” le chiese. Antonia era sconvolta, era successo tutto così velocemente che non aveva avuto modo di ribattere in alcun modo. “Mi scusi ma io non la conosco.” “Sono l’automobilista che stava per investirla poco fa” rispose impertinente.
Antonia fece svolazzare la mano come per scacciare un insetto fastidioso: “lo so benissimo ma comunque non ci conosciamo.“ “Ha ragione sono Filippo” le fece un leggero inchino, più per prenderla in giro che per rispetto. “Io sono Antonia” rispose mentre gli porgeva la mano lunga e sottile.
Lui la strinse forte, le piacevano le persone che avevano una stretta decisa, odiava quando le davano la mano mollemente. “Bene adesso che abbiamo finito con i convenevoli, che cosa mi offre Antonia per farmi riprendere dallo spavento che mi ha fatto avere?”
Antonia strabuzzò gli occhi, l’insolenza di questo ragazzo era senza limiti. “Lo spavento che ti ho fatto avere? Ma se mi stavi per buttare sotto!” Disse Antonia passando nella rabbia inconsapevolmente al tu. Il ragazzo lo notò e non si fece sfuggire l’occasione di fare lo stesso: “No in realtà eri tu che stavi per buttarti sotto la mia automobile, se vogliamo essere precisi.”
“Ok, ok” Antonia mosse la mano come per scacciare gli insetti, in un gesto che le era abituale. “Prendo un ginseng e tu?” “Io un caffè nero grazie.” Risposte Filippo facendo contemporaneamente un gesto al cameriere che passava di lì. Ordinarono e nel frattempo si scrutarono.
Antonia aveva i lunghi capelli biondi e mossi, lasciati spettinati sulle spalle. Era magra e sottile, abbastanza alta, vestita in modo sportivo e alla mano sinistra brillava una fede d’oro. Particolare che non sfuggì agli occhi di Filippo, un ragazzo alto, longilineo, vestito con abiti sportivi ma di classe.
Al polso un orologio di lusso, le mani sottili e curate facevano capire che non lavorava con le mani. Non come suo marito Pietro che aveva le mani dure e callose, tipiche di chi faceva un lavoro duro come il suo, infatti era meccanico. Chi sa che lavoro fa questo ragazzo pensò Antonia e cosa ci fa qui… vivevano in un piccolo paese, si conoscevano tutti ed era sicura di non averlo mai visto.
Dette fiato ai suoi pensieri: “che cosa ti porta qui a Sorrento?“ chiese. “Abbiamo una casa delle vacanze qui, alla quale non andiamo da un po’ e sono venuto a sistemarla.” Antonia guardò l’orologio sul cellulare (non portava niente ai polsi, le dava fastidio) si stava facendo tardi, doveva ancora fare la spesa e correre a casa per cucinare e prendere i bambini da scuola.
“Mi ha fatto piacere prendere il caffè con te” disse “ma adesso devo andare mi dispiace” continuò.“Ma certo, capisco” rispose Filippo un po’ dispiaciuto “ci vediamo alla prossima” concluse. Antonia fece cenno al cameriere di voler pagare.
“Tranquilla faccio io, rimango un altro po’ qui” la fermò lui. “Ma avevamo detto che dovevo pagare io per risarcirti dallo spavento ricordi?” “Sì ma preferisco che tu rimanga in debito con me” le risposte sibillino. Antonia scrollò le spalle “come vuoi”. Suonò il telefono era sua sorella Matilde, era veramente arrivato il momento di andare, lo saluto e andò via.
“Ciao Matilde che dici?” rispose Antonia al telefono. Dopodiché non disse una parola perché la sorella, le fece il resoconto nell’ordine: della serata che aveva trascorso con le amiche, della litigata che aveva fatto con il fidanzato di turno, delle lamentele sul suo datore di lavoro.
Nel frattempo Antonia faceva la spesa e rispondeva con qualche monosillabo giusto per far capire alla sorella che era ancora in linea e che seguiva i suoi discorsi. “Matilde adesso devo andare” le disse, “devo tornare a casa a cucinare e a prendere i bambini da scuola, ci sentiamo presto.”
E attaccò il telefono. La sua cara sorellina, piccola di statura, di fisico e anche di età rispetto a lei, era nata dopo tanti anni. Quando i suoi genitori pensavano che non le avrebbero mai più potuto fare una compagnia, avevano 15 anni di differenza. Oddio tanto piccola non era più adesso che ci pensava, aveva da poco compiuto 25 anni ma per lei sarebbe sempre rimasta sempre la sua piccola sorellina…
Antonia quel giorno era distratta, faceva le cose di sempre, cucinò una veloce pasta al sugo, andò a prendere i bambini a scuola. Fece le faccende di casa, portò i bambini alle attività extra scolastiche, li riportò a casa, controllò i compiti e preparò la cena.
Con la testa però era sempre verso il bel ragazzo che aveva conosciuto quella mattina. Alla fine si costrinse a scacciare quel pensiero insistente. Era una donna sposata, non era il caso di fare tutte queste storie per un ragazzino, qual era quello che aveva conosciuto in mattinata…
Come in un romanzo d’amore – primo capitolo la trama:
Antonia aveva un marito Pietro, due figli: Stefano e Lorenzo, una sorella Matilde è un’amica del cuore che viveva lontano Lavinia.
A sconvolgere la sua vita perfetta tra lavoro, casa e famiglia arriva Filippo, bello con gli occhi verdi e i capelli ricci neri, quanto ci metterà il misterioso milanese a rivoluzionare per sempre la perfetta vita di Antonia? Lei vive in un piccolo paese della Penisola Sorrentina abituata da 20 anni alla routine con il marito. Saprà resistere alla forza dirompente della gioventù e del desiderio?
Un estratto dal libro:
“Prendo un ginseng e tu?” “Io un caffè nero grazie.” Risposte Filippo facendo contemporaneamente un gesto al cameriere che passava di lì. Ordinarono e nel frattempo si scrutarono. Antonia aveva i lunghi capelli biondi e mossi, lasciati spettinati sulle spalle. Era magra e sottile, abbastanza alta, vestita in modo sportivo e alla mano sinistra brillava una fede d’oro. Particolare che non sfuggì agli occhi di Filippo, un ragazzo alto, longilineo, vestito con abiti sportivi ma di classe. Al polso un orologio di lusso, le mani sottili e curate facevano capire che non lavorava con le mani.
Il commento delle lettrici:
Libro da leggere tutto d’un fiato, una storia d’amore senza “vincoli” dove la scandire del tempo è dettato dal desiderio di incontrarsi. Finale veramente inaspettato. Simpatica anche la figura di Lavinia, l’amica che scevra da pregiudizi le da sostegno godendo solo della felicità di Antonia (come in un romanzo).
Una bellissima storia d’amore che mi ha fatto finire il libro in un giorno. Spero davvero che l’autrice ne scriva altri!
Come in un romanzo d’amore” è un libro piacevole io personalmente l’ho letto in poche ore. E’ una storia nella quale potremmo immedesimarci un po’ tutte noi donne, io in primis mentre leggevo mi domandavo “Chissà cosa avrei fatto al suo posto” , le emozioni e le ambientazioni sono ben descritte e il finale non è per nulla scontato, consigliato!
Dal primo momento ho avuto subito la certezza che si trattasse di un qualcosa di speciale ! Dopo la lettura delle prime pagine sono stata così coinvolta che in poche sere mi sono divorata le pagine! Emozionate e ricco di colpi di scena con un finale davvero intenso! Complimenti alla scrittrice.
I commenti delle blogger:
Angela ieri è arrivato e l’ho già finito!! Mi ha appassionato così tanto che l’ho letto tutto di un fiato!! Sei veramente bravissima e dalle mille risorse! il libro mi è piaciuto molto davvero!!!
Cinzia Torri mammarum
Finito stasera, complimenti mi è piaciuto, all’inizio mi sembrava un po’ banale sono sincera ma poi ho apprezzato l’evolversi dei fatti, finale per niente scontato. Angela Fumagalli (zebuk)
Ho letto il tuo libro e volevo farti i miei complimenti. Davvero bello. Sai che non è il mio genere, ma l’ho davvero apprezzato: scrittura fluida, storia non banale e personaggi ben presentati. Spero proprio che continuerai a scrivere, perchè sei veramente portata. Paola homemademama