La tradizione del vetro di Murano è uno dei tesori più preziosi della cultura veneziana. Il particolare processo di creazione di questo vetro si tramanda da secoli, e lo ha reso un popolarissimo non solo nel nostro paese, ma in tutto il mondo. Il centro di tutto è l’isola di Murano, nella laguna veneta. E’ qui che nel XIII secolo, per prevenire gli incendi che spesso flagellavano le industrie sulla terraferma, vennero trasferite la maggior parte delle fabbriche di vetro presenti a Venezia. Col passare del tempo, la tradizione vetraria di Murano si è affinata e assumendo caratteri particolari, distinguendosi fino a diventare unica al mondo.
La sua importanza era già chiara ai tempi della Repubblica di Venezia, quando a Murano venne fondata una vera e propria scuola per formare i futuri maestri del vetro, i cui servigi venivano richiesti da re e principi di tutta europa. Negli anni, vennero addirittura creati dei titoli appositi per quegli artigiani che più si distinguevano nella lavorazione del vetro: ai concorrenti era vietato di utilizzare le stesse tecniche (che venivano gelosamente custodite) e il loro nome era un vero e proprio “marchio” dava lustro ai prodotti.
Ma come avviene la lavorazione del vetro di Murano? Si tratta di un processo complesso, che richiede grande esperienza e che viene praticato da “mastri vetrai” dopo anni di studio e pratica. La prima parte consiste nella scelta dei materiali. Il vetro è composto principalmente da sabbia silicea di qualità purissima. A questa vengono poi aggiunti dei particolari ossidi metallici: a seconda del tipo scelto e della quantità si ottengono colorazioni differenti. Si tratta di una fase importantissima, perché proprio gli splendidi colori e la lucentezza sono una delle caratteristiche principali del vetro di Murano.
A questo punto inizia la lavorazione vera e propria: gli artigiani danno la forma desiderata alla pasta di vetro, ancora incandescente, modellandola a mano oppure soffiandovi letteralmente dentro. Proprio il processo di “soffiatura” è una delle caratteristiche più affascinanti alla base della produzione di quelle che non di rado sono vere e proprie opere d’arte in vetro. A questo punto il vetro viene temperato (ossia fatto raffreddare per ore) e poi rifinito per dare gli ultimi ritocchi e garantire la massima qualità possibile.
Si tratta di un processo incredibilmente affascinante, in cui risalta tutta l’abilità dei maestri vetrai. Negli anni, le botteghe degli artigiani si sono trasformate in veri e propri atelier, diventando in alcuni casi marchi conosciuti a livello internazionale. La città lagunare ospita decine di fabbriche, di solito appartenenti a famiglie in cui la sapiente arte del vetro è stata tramandata di generazione in generazione. E’ il caso ad esempio di Venini, una delle più famose vetrerie della laguna. Dai loro laboratori escono prodotti unici, in cui la passione dei maestri vetrai e la loro sensibilità artistica si coniuga a design originali e moderni. I vasi, ad esempio, con i loro splendidi colori, incarnano al massimo la straordinaria tradizione vetraria di Murano.