Quando siete felici fateci caso


Quando siete felici fateci caso di Kurt Vonnegut

Mi aveva convinto il titolo di questo libro, che invece non mi è piaciuto molto.
All’inizio sembrava carino ma poi essendo i discorsi che il protagonista ha fatto quando veniva invitato a presenziare alle feste di laurea, più o meno i concetti di base erano sempre gli stessi, solo espressi in maniera diversa.

Sono d’accordo con il fatto che:

“Ci sono 6 stagioni, novembre e dicembre inverno, poi chiusura (gennaio e febbraio)
Marzo aprile apertura, maggio giugno primavera, luglio e agosto estate settembre e ottobre autunno.”
Se la pensassimo così anche noi, non rimarremmo più sconcertati dal cambiamento delle stagioni.
Circondatevi da una comunità di almeno 50 persone non state solo nella famiglia ristretta.
Un proverbio africano dice che: “per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio” ed è certamente così!
 Se volete leggere libro, magari a voi piacerà, cliccate sull’immagine sottostante.

Quando siete felici fateci caso La trama:

Nelle università americane il “commencement speech” è il discorso ufficiale ai laureandi tenuto al termine dell’anno accademico da una personalità di spicco del mondo della cultura o della politica. Negli ultimi anni, i discorsi agli studenti di scrittori come David Foster Wallace (Questa è l’acqua) e George Saunders (L’egoismo è inutile) sono diventati grazie al passaparola dei veri e propri oggetti di culto, per gli studenti e non solo. Questo volume raccoglie nove discorsi tenuti da Kurt Vonnegut fra il 1978 e il 2004, e si propone come una piccola summa del pensiero di un maestro geniale e irriverente della letteratura del Novecento. Fra aforismi, ricordi, aneddoti e riflessioni sul mondo contemporaneo, i discorsi di Vonnegut brillano dello stesso spirito vivace e anticonformista che anima la sua narrativa; mai predicatorio, mai consolatorio, ma capace di sferrare attacchi frontali allo status quo, cantare inni alla libertà e alla creatività dell’essere umano, spiazzare e divertire con il suo humour dissacrante, Kurt Vonnegut ci parla ancora, a qualche anno dalla morte, con una voce modernissima e utile a leggere il mondo in maniera critica e potenzialmente rivoluzionaria.

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