Ciao Mamma, parto, studio e mi diverto.
Questo libro l’ho trovato interessante perché secondo me studiare almeno l’inglese è fondamentale e sicuramente manderò diverse volte i miei figli a studiare all’estero, trovo che sia un’esperienza formativa davvero interessante.
Quale vacanza scegliere per studiare l’inglese:
Londra ci siamo stati un po’ di anni fa e First e Second ci andranno in gita in terza media.
Irlanda – Dublino (più piccola e più a misura d’uomo) oppure Cork molto folcloristica.
Scozia – Edimburgo
Seconda città più visitata del Regno Unito.
Spagna – Valencia. (Terza città più importante dopo Madrid e Barcellona).
Malta studio e divertimento. Da visitare: la capitale La Valletta e le isole minori di Gozo e Camino.
Francia – Parigi la celeberrima ville lumiere.
Nizza la perla della Costa Azzurra.
Russia – Mosca
San Pietroburgo (la Venezia del nord).
America – New York oppure Boston con spirito europeo ed una delle più grandi città universitarie del mondo tra cui spicca Harvard.
Canada – Toronto.
Scegliere la famiglia (più immerso nella realtà) o il college tra coetanei di tutto il mondo?
Fascia d’età : 7-11, 11-13, 14-16, 17-19.
I miei figli sono stati in un campus ad Oxford una settimana ed è stata sicuramente un’esperienza formativa.
Si devono studiare almeno 15 ore settimanali per un Max di 15 studenti per classe.
È necessario fare un test d’ingresso di modo che le classi siano omogenee.
Se vuoi puoi anche ascoltare la mia video recensione.
Se vuoi acquistare il libro, clicca sull’immagine sottostante.
La trama Ciao Mamma, parto, studio e mi diverto:
In un mondo sempre più interconnesso, è fondamentale per i nostri figli sapere le lingue, conoscere altri Paesi e culture, aprirsi a nuove esperienze. Anche in vista del futuro professionale e della realizzazione personale. Stefano De Angelis spiega in questa guida come far viaggiare e studiare all’estero i nostri figli – bambini e adolescenti – in totale sicurezza, ottimizzando risultati e divertimento. Imparare da insegnanti madrelingua e dialogare con loro per assorbire accento e intonazioni corretti, confrontarsi con ragazzi di nazionalità diverse, rafforzare il carattere e vincere la timidezza, acquisire autostima e indipendenza, arricchire le proprie conoscenze, aprire la mente per rapportarsi con disinvoltura in ambienti internazionali, tornare con bellissimi ricordi… ecco solo alcuni dei motivi che spingono tanti genitori a fare questa scelta. Partendo dai tanti vantaggi, l’autore – che ha fatto viaggiare migliaia di giovani studenti – offre preziose indicazioni su come scegliere la destinazione, con quali criteri selezionare le organizzazioni a cui affidarsi per garantire la sicurezza dei nostri ragazzi, come essere certi di soddisfare esigenze e aspettative, ma anche informazioni sui programmi di studio e sulla routine giornaliera delle attività. Un libro chiaro ed esaustivo che risponde a tutte le domande di mamma e papà.