La scoperta della gravidanza

scoprire-la-gravidanzaSono già passati 14 anni e sembra solo ieri che ho scoperto che tu saresti arrivata.

Quel dicembre 1996 è così distante, ma dentro di me rimane vivo il ricordo di ogni emozione vissuta, ogni sensazione, ogni piccolo momento passato ad accarezzare quel pancione che pian piano cresceva.

Quando ho fatto il test di gravidanza, le due linee rosa erano cosi accesi e visibili che non c’era nessun dubbio, tu stavi crescendo dentro di me ed io avevo così tanta paura.

Paura perché avevo diciannove anni, perché sarebbe stato difficile dirlo alla nonna, perché davanti a me un mondo nuovo si stava aprendo e non sapevo che cosa avrei trovato dietro a quella porta, nonostante tutti i dubbi c’era un unica grande certezza e quella eri tu.

Il giorno dopo aver scoperto che ero incinta, iniziavo ad avere i primi sintomi, ero tanto stanca, avevo le nausee appena mettevo i piedi per terra, mi sembrava di vivere dentro un sogno e già alle otto di sera avevo tanto sonno. A differenza di molte altre mamme, io non abitavo ancora con il tuo papà quindi non potevo dire ancora niente alla nonna e dovevo far finta di niente nonostante stessi troppo male: il lavoro di mattina fino alle due di pomeriggio, la scuola subito dopo e di nuovo il lavoro fino la sera e sicuramente non avrei potuto reggere oltre le 10 settimane di gestazione questi ritmi.

Abbandono la scuola e il lavoro e scappo via da tutto per vivere pienamente ciò che mi stava accadendo.

La tua crescita dentro di me è stata una bellissima esperienza ricca di novità positive e non, e posso assicurarti che anche i momenti più brutti sono stati attimi di crescita di questa mamma che mai ha avuto un ripensamento dell’amore che prova per te.

Certo che è stata dura, le nausee erano sempre più forti, il disgusto per alcuni odori che immancabilmente mi facevano stare male, il cambiamento del gusto, che mi ha portato a non amare cibi che invece prima adoravo e quei forti dolori al seno che erano così esagerati tanto da farmi urlare.

Anche se dovevo mettermi un reggiseno o semplicemente sentivo freddo, senza contare che continuavo ad avere incubi e sognavo continuamente che nascevi e chissà perché poche volte questi sogni erano belli, ma poi ho scoperto che era tutto normale soprattutto nella prima gravidanza che ci si deve abituare alla nuova situazione e al cambiamento che nel mio caso è stato più accentuato.

Il mio corpo cambiava, ed io ero orgogliosa di quelle curve che venivano fuori, almeno fino ai sette mesi.

Passavo la mia giornata a dormire, mangiare latte e cacao e non ti nascondo che ho anche mangiato mezzo kilo di spaghetti aglio e olio
alle 4 di pomeriggio e tutto questo dopo che quelle fastidiose nausee erano sparite.

Infatti, dal 5° mese in poi mi sentivo al settimo cielo, grazie agli ormoni della gravidanza, non avevo più disturbi, la panciotta si faceva vedere e tu scalciavi cosi tanto che io non potevo fare a meno di parlarti e accarezzarti :), leggevo continuamente riviste e libri sulla gravidanza e ogni giorno guardavo le misure che avresti potuto avere e poi con un metro cercavo di capire quanto grande tu potessi essere.


Poi il ricovero al sesto mese per quasi tre settimane con i flebo di miolene perché sembrava che tu volessi nascere prima ed io mi sentivo bella con quelle camice da notte che mi aveva dato la nonna ^_^. Non vedevo l’ora di rientrare a casa e iniziare a fare il tuo corredino e preparare il nido che ti avrebbe accolto.

Al settimo mese la valigia era quasi del tutto pronta e questa novità aveva reso il rapporto con la nonna più bello e più vivo.

 


Gli ultimi due mesi la tua mamma lievita così tanto che aveva messo su 20 kg per colpa della gestosi, e il caldo di certo non aiutava.

Tutte le volte che passavo davanti all’ospedale ti pensavo e non vedevo l’ora di abbracciarti, di sapere come eri e a chi assomigliavi.

L’attesa. Un bellissimo momento che

mi avrebbe portato ad un grande cambiamento.

3 commenti su “La scoperta della gravidanza”

  1. Che bello mi hai fatto rivivere la mia prima gravidanza! Avevo 30 anni, sposata, una relazione stabile e una gravidanza programmata … però le emozioni erano le stesse 🙂

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  2. Che dire….meravigliose sensazioni, anche se ci sono le nausee e la stanchezza 🙂
    Io come Angela ho avuto la mia prima bimba da sposata, l’abbiamo voluta fortemente io e mio marito, e avevo ben 33 anni (34 li ho compiuti una settimana dopo la sua nascita)….ma il miracolo della vita che si annuncia e che ti cambia tutto l’ho vissuto comunque con un turbinio di emozioni indescrivibili e irripetibili!!

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