Mio marito ed io stiamo insieme tra matrimonio e fidanzamento da 25 anni.
Come tutti i rapporti di lungo corso, risente di tutto questo tempo trascorso insieme. Ci vogliamo ancora bene, ci rispettiamo, siamo una famiglia ma ovviamente non c’è l’innamoramento dei primi tempi.
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C’è però una differenza tra l’abitudine, l’indifferenza e il tempo trascorso insieme. L’ho sempre giustificato perché lavora veramente tantissimo quindi mi dico: è stanco, e stressato e anche se non mi da più attenzioni non me la prendo.
Quasi tre anni fa siamo andati una settimana in Olanda dove vive mia sorella, per il suo matrimonio.
Ho affittato una villetta a due piani e avevo grandi speranze per questo tempo di tranquillità da trascorrere insieme.
Invece sono ripetuti gli stessi schemi di quando siamo a casa, io che cucino, pulisco, lui che guarda la tv, il cellulare al massimo gioca con i bambini.
Mi sono veramente arrabbiata a quel punto non teneva nemmeno più la giustificazione del lavoro, così mi sono detta: basta! Non voglio più fantasticare sul nostro rapporto oppure cercare di mantenerlo vivace.
Il problema è stato che lui in realtà non se n’è nemmeno accorto più di tanto all’inizio, con il tempo ho iniziato a capire la mia freddezza, ne abbiamo parlato ma arrivati a questo c’era già un bel po’ di distanza tra di noi.
Non so se è così per tutte le coppie di lungo corso, se tutti gli uomini come mio marito si disinteressano al rapporto amoroso, sono più concentrati sul lavoro, gli hobby personali eccetera…
Sono arrivata un punto in cui questa situazione di indifferenza, di quasi coinquilini non mi stava più bene. Siamo ancora giovani, abbiamo quarant’anni se questa è la vita che ci si prospetta insieme, forse dovremmo cercare altro.
Siamo però molto attaccati tra di noi e soprattutto verso i nostri figli, quindi faremo di tutto per salvare il nostro rapporto. Ho avuto l’impressione che come vi ho detto nel titolo, il nostro matrimonio fosse diventata una barca alla deriva senza il comandante.
Se anche voi state insieme da un po’ non fate il mio stesso errore, perché dopo è più complicato risalire sulla barca e cercare di riprendere insieme la rotta. Non so se riusciremo a ritrovare un equilibrio da soli oppure se dovremmo ricorrere ad un esperto come gli psicologi delle relazioni.
Come faccio sempre nei momenti di difficoltà mi sono affidata ai miei amati libri.
Ho letto il libro: ”conoscersi, capirsi, amarsi.”
Secondo quanto ho letto in questo libro il nostro rapporto è ancora in salute, perché ci vogliamo bene, ci rispettiamo, non ci critichiamo.
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Non ho ancora deciso cosa farò l’unica certezza che ho è che non voglio trascorrere un altro anno così…
Qualcuno di voi si è trovato nella stessa situazione? Come avete fatto a risolverla? Grazie per i consigli che vi sentirete di darmi.