BACK TO SCHOOL L’insostenibile pesantezza dell’essere Genitori-di-Allievi

BACK TO SCHOOL L’insostenibile pesantezza dell’essere Genitori-di-Allievi…
Si dice che la SCUOLA non finisca MAI. Ma il vero senso della frase appare tragicamente chiaro solo quando si è costretti a tornarci, a SCUOLA, in qualità di GENITORI. E, l’istante dopo essersi avvicinati al fatidico portone, ci si sente irrimediabilmente ed inesorabilmente PERDUTI. Come la prima volta.

Ma, niente paura! Per aiutare a districarsi nel labirinto infernale che è la Scuola vissuta in qualità di Genitori-di-Allievi, una coraggiosa eroina, GINEVRA VAN DEFLOR, indomita mamma sprezzante del pericolo, ha deciso di rompere il silenzio che da sempre copre il complicato e misterioso mondo della Scuola, ed ha scritto:

BACK TO SCHOOL.
L’insostenibile pesantezza dell’essere Genitori-di-Allievi.

Da mamma di due ragazzi che frequentano l’ultimo anno della scuola primaria e il primo della scuola secondaria posso dire che alle scuole “medie” le cose migliorano.

Niente più feste di compleanno, niente più compiti su whatsapp, anche i professori per fortuna trattano i nostri figli da adulti e possiamo finalmente iniziare a staccarci dall’idea di essere tornati a scuola!

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BACK TO SCHOOL L’insostenibile pesantezza dell’essere Genitori-di-Allievi la trama:

Un libro divertente, ironico e – soprattutto – autoironico che vi permetterà di districarvi nel labirinto infernale che è la Scuola vissuta in qualità di Genitori-di-Allievi. Una scoppiettante serie di situazioni-tipo vissute in termini più o meno simili da tutti i Genitori che hanno figli in età scolare, in particolare alla Primaria, pubblica e/o privata – dalla modulistica fai-una-giravolta-falla-un’altra-volta per l’iscrizione, alle stele di Rosetta per decifrare i compiti da fare, alle liti di condominio nelle Riunioni Genitori, ai celeberrimi ed ormai famigerati gruppi di WhatsApp, (l’autrice ha ragione io li odio!) alle sempre più faraoniche e frequenti feste di compleanno, e via discorrendo,di peripezia in peripezia.

Un modo simpatico per riderci sopra, calmare gli animi e consolarsi leggendo le avventure tragicomiche che accomunano tutti coloro che hanno un bimbo dai 6 anni in su (perché la Scuola, si sa quando comincia, ma non si può mai dire quando finirà). Se, invece, i vostri figli sono più piccoli di così, potrete sempre usarlo come un breviario di ciò che sarà il vostro futuro prossimo venturo, e studiarlo con attenzione per arrivare al fatidico PRIMO GIORNO DI SCUOLA un minimo preparati.

In questo ultimo caso, è d’uopo un’avvertenza per i deboli di cuore: CONTIENE RIFERIMENTI ESPLICITI e piuttosto CRUDI a fatti e situazioni che potrebbero sempre essere sul punto di capitare anche a voi. Anzi, sicuramente vi capiteranno. Genitore avvisato …

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