Come organizzare al meglio l’estate dei nostri figli

Con l’inizio dell’estate, sembra brutto dirlo ma noi genitori che lavoriamo, abbiamo il “problema” di dover organizzare i nostri figli.
D’inverno è più semplice: c’è la scuola, i compiti e le attività extra scolastiche. A volte può bastare un nonno volenteroso che faccia da tassista.
In estate le giornate sono lunghe, ho sempre pensato che anche se ci sono i nonni disponibili, non è giusto caricarli troppo della responsabilità di un nipote.
I nonni sono anziani, si stancano, sono apprensivi e giustamente viziano i nostri bambini.
 

Vediamo come organizzare al meglio l’estate dei nostri figli:

Allora quale soluzione? Per i bambini più grandi c’è la possibilità di partecipare a campi estivi sportivi, colonie marine etc… purtroppo se non c’è il contributo statale, sono davvero cari, non è possibile farci tre mesi estivi.

Quindi la soluzione migliore è la baby sitter, nel mio caso che abito vicino al mare, me li porta tutti i giorni giù alla spiaggia.
Se abitate in città potreste fare un abbonamento in una piscina, magari all’aperto.
Secondo me per non perdere tempo per cercare la baby sitter giusta, è bene affidarsi ad agenzie che fanno il lavoro di raccolta al post vostro.

Ad esempio come le babysitter iscritte a www.sitly.it, sito nato nel 2013 e specializzato nella messa in contatto di genitori e babysitter. 
Le professioniste sono invitate ad esprimere la propria tariffa oraria in modo che i genitori possano valutare l’eventuale candidatura anche in base a questa richiesta.
Secondo una ricerca nazionale la media oraria risulta essere di 7,72 euro.
E’ questa però la cifra per una collaborazione saltuaria. Nel caso di un incarico continuativo durante la stagione estiva, i genitori dichiarano di proporre abitualmente un importo unico forfettario
Sarà forse leggermente superiore rispetto ad un centro privato, ma i vantaggi di personalizzazione, flessibilità, intimità giustificano la differenza di costo. 
Senza dimenticare che se viene confermata la babysitter abitualmente impiegata durante l’anno, non è neanche necessario affrontare le eventuali difficoltà di inserimento/conoscenza.
Se andate in vacanza ad agosto e sentite il bisogno di una tata, alcune babysitter sono anche disponibili a partire con la famiglia.
Importante: oggi le famiglie italiane possano sfruttare il voucher babysitter che consiste (per alcune categorie di madri lavoratrici e dietro presentazione dell’Isee) in 600 euro mensili. Una somma erogata attraverso il sistema di buoni lavoro corrisposti in modalità telematica

 

Come funziona SITLY:

Il sistema è semplice: i genitori possono registrarsi gratuitamente e andare alla ricerca della baby sitter, tata o persona che sia di supporto alla mamma nella zona di riferimento, visionandone la foto, il curriculum, la disponibilità, le lingue parlate, le eventuali referenze, le mansioni per le quali si propone. Per un approccio più che mai concreto, la baby sitter è invitata a pubblicare inoltre una propria, breve, intervista in cui racconti il suo modo di approcciarsi ai bambini e all’attività.

Allo stesso tempo, i genitori possono inserire il proprio annuncio di lavoro all’interno del portale www.sitly.it , indicando molteplici criteri di ricerca: l’età e il numero dei bambini da accudire, gli orari e l’area in cui è richiesta la prestazione… O se, oltre alla baby sitter, sono interessati a incontrare altre famiglie per condividere la baby sitter, occuparsi a turno dell’accudimento dei bambini, organizzare il doposcuola.

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