Non so se queste due caratteristiche convivono sempre in un tipo di carattere, nel caso di First è così. E’ sempre stato un bravissimo bambino, la luce dei miei occhi sempre felice e sereno, piangeva solo se cadeva, mai fatto un capriccio, tutti mi facevano i complimenti per come lo stavo crescendo in realtà non facevo proprio niente, lui è così.
Poi è nato Second … sarà stata la legge del contrappasso o gli occhi secchi degl’invidiosi, fatto stà che Second è l’esatto opposto del fratello: non stà un attimo fermo, rompe le scatole, piange e pretende di avere per forza ragione e spesso purtroppo, ci riesce. I Child nonostante il carattere così diverso o forse proprio per questo vanno molto d’accordo, ringrazio Dio ogni giorno per aver avuto un figlio come First perché se erano tutti e due come Second non so che fine facevo. Ciò non toglie che anche Second, come tutti ha i suoi pregi: è un simpaticone, in genere riesce ad affascinare tutti con la sua faccia da piccola canaglia, è molto empatico se vede un bimbo piangere corre in suo soccorso, difende chi è più piccolo di lui e anche chi è più grande se pensa che è più debole, ma non è un violento.
Il primo anno della scuola dell’infanzia al colloquio con le maestre mi dissero che sì First era un bambino ubbidiente ma insicuro, mi sono sentita malissimo, loro danno la colpa al padre che c’è poco, credo abbiamo perfino pensato che siamo separati perché non l’hanno mai visto. E’ vero che Superdaddy stà poco con i Child perché lavora molto e poi in genere stà più con Second che lo preferisce come genitore, ma non sono sicura che sia l’unico motivo, perché in questo caso tutti i bambini che vivono solo con la mamma dovrebbero essere insicuri, e poi Second perchè non lo è?
Supermamma è il genitore preferito di First ed è una persona molto sicura, ne do tutto il merito ai miei genitori, che non so perché hanno avuto sempre un’alta opinione di me e me l’hanno sempre detto.
Non so se è stato il fatto di avere un genitore forte o cos’altro che ha reso insicuro First, ma ho letto decine e decine di libri sull’insicurezza dei bambini e mi sono preoccupata ancora di più, perché giustamente gli psicologi dicono: “adesso ascolta te senza protestare un giorno ascolterà gli amici e non è detto che faranno la cosa giusta.”
In effetti proprio la scorsa domenica ho avuto la prova di quanto questo sia vero, First stava in giro nel parco del Bellaria Relais a giocare con la cuginetta, hanno visto la nonna e sono scappati fuori in mezzo la strada, io stavo lavorando all’interno per fortuna Superdaddy stava di guardia e li ha redarguiti duramente, First da solo non sarebbe mai uscito in mezzo alla strada. Ogni libro purtroppo dà solo delle indicazioni su come migliorare la situazione ma certo non esistono formule magiche o miracoli, ultimamente vedo First che inizia a farsi valere, a volte anche troppo :-S
Mi dà delle rispostacce ed io non so come devo come comportarmi, ho paura che se lo sgrido duramente possa avere un regresso, d’altronde non voglio crescere un figlio maleducato. Superdaddy dice che non devo preoccuparmi anche lui è sempre stato molto insicuro e timido, certo non è diventato spigliatissimo ma con il tempo ha acquistato fiducia in se stesso.
Second al contrario è molto (anche troppo) sicuro di sé e ha un carattere da leader quindi con First l’ha sempre vinta lui, spesso anche noi genitori sbagliamo perché per non sentire Second che “rompe” per quieto vivere chiediamo a First di cedere e lui lo fa sempre. Ogni volta che ci casco mi dico che non dovrei, ma poi quando mi trovo nella situazione particolarmente difficile o sono stanca ci ricasco, perché è così difficile educare nel modo giusto i nostri figli? Ma non mi arrenderò e continuerò a studiare e a impegnarmi per migliorare l’autostima di mio figlio.
uhhhhh che bel post….hai ragione cara socia, però mi sento di dirti una cosa e te la dico per esperienza, i nostri figli, “siamo noi”dddla componente carattere prima di tutto e se supedaddy era così probabilmente è una componente caratteriale, non crucciarti a cercare degli errori in te o nel papà…questo l’ho capito con Valentna ho passato anni a capire dove avevo sbagliato e adesso mi sono accorta quanto somigli a suo padre, insicuro a tal punto da aggredire e adesso ho notato che sta cercando di diventare come me ^_^…anche se non lo ammette tanto che ha aperto unblog e sta scrivendo na storia autoniografica dove c’è la sua mamma che urla come un isterica >:(…vabbe un altra cosa che mi piace è questa frase
“adesso ascolta te senza protestare un giorno ascolterà gli amici e non è detto che faranno la cosa giusta.”
in base a cio significa che mia figlia non dovrebbe seguire il branco 😀 visto che a me non mi ascolta mai ahahahahha speriamo che sia vero….un bacione i tuoi figli sono deliziosi
Infatti anche io secondo questa frase non dovrei preoccuparmi di Second il “terribile” cara socia “speriamo bene!” un bacione ai tuoi cuccioli piccoli e grandi 🙂
Beh, hai detto bene, la stanchezza ci fa cedere, ma penso che non sia cosi grave..siamo esseri umani, non manuali di pedagogia!! Il bello dei nostri bimbi è che tutti, ma proprio tutti sono un work in progress crescendo, e penso che sia più che positivo per loro la consapevolezza di avere i genitori che li amano..il brutto della nostra generazione è che ci sentiamo troppo responsabili, forse molto di più dei nostri genitori. E troppo pressati da insegnanti, specialisti o pseudo esperti che a volte ci rendono più fragili di quello che siamo. Ho visto i tuoi bimbi e sono un amore, sia con te che col papà..
ciao Angela, che bel post interessante, anche con i miei c’è una situazione simile. Sono di sesso diverso ma il grande ci sembra più fragile, più da seguire, mentre la piccola è autonoma e determinata, forse troppo. Abbiamo sempre (più o meno coscientemente) seguito più il primo e la sorella comincia risentirne…
Allora é arrivato il momento di seguire un pò la femminuccia cara Emanuela, proprio ieri stavo leggendo l’ennesimo libro di psicologia infantile che diceva che dai quattro anni le mamme di figli maschi devono lasciare spazio ai papà perché i bambini devono iniziare a prendere esempio per definire la loro identità sessuale, prendi questa “scusa” per far seguire di più il maschietto da tuo marito e dedicati a qualche attività solo per femmine (tu che ce l’hai … sospiro d’invidia 😉 con la tua bambina, in bocca al lupo vedrai che tutto si aggiusterà presto.
Ciao! Leggendo la tua storia ho ripensato alla mia infanzia con mia sorella… un vero incubo per me! Io ero molto calma ed ubbidiente come bambina e lei supercapricciosa! Per questo mia madre sedava sempre i nostri piccoli litigi chiedendo a me di cedere.. ed io lo facevo sempre 🙂 oggi ho 27 anni ed ho una vita normalissima (non ho seguito brutte strade né nulla del genere) però a volte mi sembra di effettuare delle attività solo per accontentare gli altri, mentre preferisco fare le cose che piacciono a me in segreto! Non so se questa mia piccola testimonianza potrà aiutarti nel rapporto con i tuoi figli, spero di esserti stata utile 🙂
ciao cara grazie <3 in effetti io cerco di spronarlo a fare quello che vuole perché lo vedo che cerca di accontentare tutti e così rischi di non accontentare te stesso. Anche io ero così ho imparato ad essere più egoista quando sono arrivati i figli, perché se dici sempre sì poi veramente non hai più tempo per te! buon week end Angela
Mi sembra importante farlo sentire al centro dell’attenzione fin da subito, in questo modo l’educazione camminerà di pari passo con la sua crescita… non dovrà mai sentirsi assecondato, dovrà sapere che a limite avete fatto come diceva lui perché il suo punto di vista ti sembra condivisibile almeno quanto lo è il tuo… il fatto è che siete due persone distinte e separate e vi unisce qualcosa di unico che non sapete spiegarvi a parole.
Ciao Rossella infatti era strano che fosse proprio il primo figlio quello insicuro, fino a quasi due anni ha avuto la mia attenzione esclusiva perché facevo solo la mamma, avrei capito, fosse stato il secondo, perché comunque aveva già un fratello ancora piccolo a cui badavo e poi quando ha fatto sei mesi ho anche ripreso a lavorare part-time. Comunque mio marito è un po’ insicuro quindi probabilmente è anche indole. Comunque volevo rassicurarti, questo è un post del passato ed ora le cosa vanno molto meglio, è cresciuto, si è preso grandi soddisfazioni scolastico, ha fatto ballo e teatro che probabilmente l’hanno aiutato a sentirsi più sicuro.
Io non sono madre, quindi per ora parlo da figlia. Con i miei genitori sono sempre stata ubbidiente, remissiva, dicevo sempre sì, non ho mai chiesto nulla di mia spontanea volontà, anche adesso che sono grande non faccio nulla di mia iniziativa, però ho visto che, invece di renderli contenti e orgogliosi di me come volevo che fossero, con la mia ubbidienza li rendevo solo più nervosi. Loro erano stressati e avrebbero preferito una figlia più ribelle per poterla sgridare sfogando quindi il loro nervosismo, invece avendo una figlia così ubbidiente e remissiva erano costretti a trattenersi.
Io però sono sempre stata ubbidiente, remissiva e anche esageratamente timida con i miei genitori, sperando di ottenere poi la loro fiducia. Io non ho mai contestato gli orari di rientro, non ho mai neanche espresso opinioni su cosa avrei preferito mangiare per cena.
Quando poi è arrivato il momento di trascorrere un anno di università all’estero, i miei genitori non volevano. A quel punto sono sbottata: “Ma come, per più di vent’anni sono sempre stata ubbidiente e remissiva, non vi ho mai chiesto nulla, ho sempre rispettato gli orari, non vi ho mai detto di no, e questo è il ringraziamento? Preferivate forse una figlia come X (una mia amica) che è ribelle?”.
Insomma, anche i miei genitori hanno capito che la mia estrema remissività era solo “merce di scambio” per ottenere poi libertà totale.
Non lo so se mio figlio lo fa per ottenere qualcosa o se è davvero così, somiglia molto a mio marito, comunqnue io lo trovo perfetto così com’è a volte o solo paura che nella società di oggi così aggressiva si possa trovare male.