Come gestire il denaro con il metodo dei sei barattoli
Nella mia ricerca della libertà finanziaria (libertà è la mia parola dell’anno 2017), ho scoperto il metodo dei sei barattoli di Harv Eker, anche se non ho ancora letto tutto il suo libro, cerco sempre nuovi modi per risparmiare, in sostanza funziona così:
bisogna dividere il proprio flusso di cassa in sei barattoli divisi per funzione e percentuale.
- il barattolo della necessità: il barattolo deve contenere il 55% delle entrate totali, per provvedere alle spese fisse ad esempio: bollette cibo benzina cellulare eccetera. Purtroppo controllando come sapete io uso la kakebo ho visto che in questo barattolo ci entrano 80% dei soldi che guadagniamo mio marito ed io.
- Barattolo numero due, le spese a lungo termine. In questo barattolo deve andare il 10% del guadagno che serve per le spese che non hanno scadenze fisse, come una vacanza o un’uscita inaspettata, ad esempio questo barattolo non riesco mai a farlo.
- Barattolo numero tre è quello del divertimento e il 10% delle entrate deve servirci per farci divertire, aiutarci a prendere fiato, questo anche mi manca purtroppo!
- Barattolo della formazione, il 10% delle entrate oltre ai corsi che frequentate, in questo barattolo vengono compresi anche i libri che si acquistano per aiutarci nella nostra professione, credo di spendere in questo caso il 5% del budget.
- Barattolo della libertà finanziaria, il 10% di tutte le entrate che non vanno mai essere toccate, perché servono per essere investite. Questo ce l’ho e sto cercando di incrementarlo, per prima cosa ho stipulato un contratto con la banca tramite il quale ogni mese, mi bloccano dei soldi e li investono. Adesso ho aperto un conto corrente con una banca on line (zero spese) e tutti i soldi che guadagno in più rispetto al solito (perché lavorando in proprio il budget non è sempre lo stesso) mi metterò lì.
- Il numero sei è il barattolo della beneficenza dove mettere il 5% delle proprie entrate aiutando gli altri, facendo regali e prestiti (questi non li amo molto). Personalmente ho due bambini adottivi, uno in Africa e un altro a Santo Domingo, le bomboniere per le comunioni dei miei figli le ho fatte solidali. Regalo gli abiti che non vanno più a me o ai miei bambini, cerco sempre di fare beneficenza a chi chiede l’elemosina per strada (anche se mio marito non è d’accordo).
Conoscevate questo metodo di suddividere i soldi lo utilizzate?
O magari ne conoscete uno migliore, forza non siate timidi! Raccontatemelo nei commenti…