Con le lunghe giornate estive ci siamo abituati a cucinare all’aperto e a godere dei numerosi vantaggi della cucina alla griglia, così alle soglie dell’autunno, spinti dal desiderio di voler prolungare quel dolce periodo che è l’estate, ci siamo detti posizioniamo un bel barbecue in terrazzo!
In commercio esistono molte tipologie di griglie che si adattano anche a piccolissimi spazi, come ed esempio i terrazzi condominiali… prima cosa pensate ad organizzare lo spazio per il barbecue evitando di posizionare la griglia in modo che le immissioni di fumo non raggiungano porte e finestre dei vostri vicini. Evitando così di creare pretesti che ledano le regole di rispetto dello spazio comune, in questo caso l’aria, patrimonio comune.
Se optate per un barbecue a gas, sarà difficile disturbare con il fumo qualsiasi vicino, anche il più pignolo, questa tipologia infatti ha la caratteristica di arrivare alla buona temperatura per cucinare senza l’emissione di alcun gas. Ovviamente l’attenzione va posta anche sulla durata della cottura, se prediligerete la cottura indiretta, senza dubbio più lenta, oltre che a conferire un ottimo sapore ai vostri cibi, non arrecherete disturbo alcuno.
Se invece la vostra scelta è il barbecue a carbone, vi ricordiamo che al momento di accendere la carbonella, si sprigionerà automaticamente del fumo. Un inconveniente che si può evitare utilizzando un cesto accenditore che se collegato ad un accenditore elettrico limiterà al minimo la fuoriuscita di fumo. Anche in questo caso è quasi obbligatorio procedere con una cottura lenta… e indolore!
Quindi sì, siamo convinti che potrebbe essere una buona idea, ma come accennato sopra, l’importante è ricordarsi di non arrivare al punto di arrecare danno o molestare i vicini. Per questo è bene assicurarsi di conoscere al meglio le norme giuridiche che regolano situazioni di disaccordo, in materia di legittimità delle immissioni di fumo conseguenti all’accensione o alla cottura.
Innanzitutto si ricorda che l’art, 844, I comma, norma generale del nostro Codice Civile, asserisce che il limite delle immissioni di fumo è la tollerabilità, ovvero dovremmo preoccuparci di quanto in media, una persona può tollerare il fumo del vicino. Un concetto piuttosto ambiguo, data l’impossibilità di misurare la tollerabilità. Le sentenze emesse a riguardo fanno pensare che il livello di tollerabilità è fissato dal Giudice di Pace ad ogni processo.
Secondariamente, il Legislatore da potere superiore ai regolamenti comunali e condominiali, anche se il più delle volte, sono decisamente più restrittivi dello stesso Codice Civile. Pertanto prima di procedere a qualunque acquisto, è consigliabile verificare con il vostro amministratore di condominio, che non ci siano impedimenti espressi per iscritto nella regolamentazione di riferimento.
A questo punto, molto dipende dal tipo di relazione che avete con i vostri vicini, se siete in buoni rapporti parlatene con loro e trovate assieme una posizione favorevole. Se invece solo all’idea di affrontare il discorso con i vostri vicini, vi viene il mal di stomaco. Studiate il progetto per bene e tenete in considerazione eventuali porte o finestre confinanti, attraverso le quali potrebbe entrare l’eventuale fumo. Un ottimo consiglio è quello di avvisare i vostri vicini quando pensate di organizzare un barbecue party in terrazzo, anche se pensate di realizzare solo una semplice grigliata in famiglia. Essere al corrente di cosa sta succedendo, potrebbe impedir loro di chiamare i pompieri per l’irruzione di fumo in casa ed evitarvi una probabile denuncia.