Le professioni del futuro

le professioni del futuro

Ho conosciuto Mirna Pacchetti autrice di questo libro: “le professioni del futuro” perché per un periodo ho seguito un suo corso business mum

Oggi svolgiamo professioni che i nostri genitori non avrebbero neanche potuto immaginare allora: il nanotecnologo, community manager, lo sviluppatore java o il digital project manager. Se guardando vostro figlio giocare in giardino vi chiedete che cosa farà da grande, o state studiando e vi domandate che lavoro farete tra 20 anni, sappiate che molto probabilmente quel lavoro oggi non esiste ancora. Ed io lo so bene faccio la blogger lavoro che ancora oggi ho difficoltà a spiegare, c’è chi mi dice: “ho capito! E’ come la stanhome…” ecco appunto… tornando a noi.

Questo è un e-book anticrisi:  perché svela quali saranno i 105 lavori a più alto tasso di crescita in Italia nei prossimi 5 anni. Un testo utile alle donne che vogliono rientrare nel mondo del lavoro e ai giovani che in questi giorni stanno scegliendo che studi intraprendere.

Secondo le previsioni di InTribe il potenziale di crescita di posti di lavoro in ambito ICT, comunicazione, servizi sanitari e economia verde è enorme.

Le professioni del futuro saranno molto più interessanti rispetto ai lavori che stiamo cedendo alle macchine e per ogni lavoro perso perché obsoleto si creeranno 2,6 nuovi posti di lavoro, perché cederemo alle macchine i lavori più monotoni e faticosi, ma le macchine andranno controllate, mantenute e inventate…

Riscopriremo i piacere del lavoro manuale e torneremo a fare attività abbandonate nei decenni scorsi, come l’artigiano, l’agricoltore o l’allevatore. Ci avvicineremo a queste professioni in modo nuovo: usando le tecnologie, sperimentando, diversificando. Questo darà nuovo impulso alla nostra economia e favorirà la ripresa.

Il lavoro da remoto (ovvero svolto da casa, dal mare, da un bar o da una panchina in un parco), personalmente adoro lavorare dalla spiaggia ;-), diventerà prassi aziendale e sarà uno dei principali pilastri della vera ripresa economica, perché abbatterà considerevolmente i costi fissi aziendali (affitto immobili, luce, acqua, riscaldamento, IMU e altre tasse, servizi, manutenzione, ecc.).

Ai dipendenti verrà richiesta maggiore disponibilità a viaggiare (anche in ruoli che prima non richiedevano trasferte) e la buona (ma buona veramente!) conoscenza di almeno una lingua straniera, motivo per cui mando i miei figli alla scuola d’inglese Helen Doron da quando erano piccoli.

Se volete acquistarlo costa solo 3,99 euro, basta cliccare su questo link.

3 commenti su “Le professioni del futuro”

Lascia un commento

17 − due =

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.