Come viaggiare (quasi) gratis se hai un blog

Come viaggiare gratis se hai un blog

Oggi rispondo a questa domanda: “Come viaggiare gratis se hai un blog?” Tutte le risposte!

ci sono riuscita persino io che non ho un blog puro di viaggi, anche se comunque ho una sezione apposita che ospita diversi post, perché viaggiare è la mai grande passione.

Non ho creato un blog solo di viaggi per il semplice fatto che ne ho già due siti e non sarei capace di gestire tutto ciò da sola.

Silvia Ceriegi autrice del blog di viaggi Trippando mi è stata d’ispirazione, infatti ha scritto un libro che si chiama:

“viaggia sponsorizzato”, in cui insegna a chi ha un blog di viaggi, come fare per riuscire a viaggiare senza pagare un centesimo, sia in Italia che all’estero.

Per ciò che rigurda i voli aerei sicuramente l’unica possibilità è affidarsi alle compagnie low cost.

Prenotare molto tempo prima da la possibilità di ricevere ottimi sconti, iscrivetevi alle newsletter delle compagnie che toccano gli aereoporti che vi interessano, potreste ricevere l’offerta vantaggiosa per voi.

Ad esempio per il viaggio in America approfittai dell’offerta di San Valentino (anche se eravamo una famiglia e pagai 2 biglietti invece di 4!)

Un altra opzione è approfittare dei voli last minute ma noi che viaggiamo in 4 e con i bambini, dobbiamo pianificare tutto non possiamo approfittare di questa opportunità, se viaggiate da soli e all’improvviso, è un opzione perfetta.

Silvia di Trippando ha anche scritto un libro: “Pillole di blogging” che insegna alle blogger come migliorare il proprio sito.

Attraverso il suo gruppo Facebook Blogging Experience ho avuto un buon feedback, mentre parlavamo appunto di viaggi e tutti mi hanno consigliato di contattare le aziende del turismo.

Rassicurandomi che soprattutto all’estero sono molto sensibili ai blogger, così ho deciso di provarci, alla fine mandare una mail non costa nulla.

Come vi ho già detto (centinaia di volte) a giugno sono andata a festeggiare i miei quarant’anni in America, avevo già acquistato il biglietto aereo e prenotato l’albergo sia a New York che alle Cascate del Niagara. Per trovare le migliori offerte di Booking sono andata su questo sito.

Se anche voi dovete andare in vacanza e cercate un alloggio economico, andate su questo sito, sono certa che troverete ciò di cui avete bisogno.

Mi mancavano però ancora tutte le attività da fare nei nostri otto giorni di soggiorno americano, così ho iniziato a vedere che cosa potessimo fare e mi sono resa conto che tutte le attività, per quattro di noi erano abbastanza care.

Aveno già speso in po’ per l’aereo e per gli hotel, giugno a New York è considerata alta stagione e ammetto di non essermi voluto accontentare, ho scelto un hotel proprio al centro, e un volo aereo senza scali.

Stavo cercando una soluzione che mi permette di risparmiare e mi sono detta perché non provarci? Così ho scritto all’azienda del turismo presso le cascate del Niagara e a New York, mi hanno dato i biglietti per l’osservatorio Skylon Tower e i gettoni per le attività dei bambini.

Ho scritto al Greyond bus che è il pullman notturno che ci porterà da New York alle cascate del Niagara e viceversa.
Di ritorno dalle cascate faremo un bel giro rilassante di tutta New York sopra il Big Bus (sempre sponsorizzato), avevo già utilizzato questi bus durante il mio viaggio a Londra e devo dire che sono molto comodi con i bambini.

Si mettono le cuffiette nella vostra lingua madre e girate comodamente tutto il paese guardandolo dall’alto, in ogni momento potete scendere per osservare l’attrazione da vicino e poi risalire alla stessa fermata o ad una successiva e continuare il viaggio all’interno della città in tutta tranquillità.

Al Top of the Rock oltre a non pagare il biglietto abbiamo avuto la guida privata e ci hanno fatto passare per l’ingressi VIP, tutti si giravano per cercare di capire che personaggi famosi eravamo, esilarante!

Che ne dite? Personalmente sono stata davvero felice del mio viaggio sponsorizzato e utilizzerò questa formula anche per i prossimi miei viaggi. cosa ho dovuto dare in cambio? Ho scritto un post su New York (che avrei scritto comunque) per questo lo considero gratis e ho aggiunto i link delle strutture che mi hanno offerto i biglietti.

7 commenti su “Come viaggiare (quasi) gratis se hai un blog”

  1. Sei una vergogna , leggere questo post è agghiacciante ! Sei il contratto di tutti quelli che cercano di lavorare professionalmente con il web. Avere uno sponsor vuol dire offrire un servizio nn scroccare mi auguro che presto le aziende si accorgano di quello che fai .

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  2. Mi spiace, ma non concordo. Il servizio che un blogger offre non è limitato ad “un link sul post”. La professionalità e’ altro. Inoltre, mi sembra piuttosto squallido che tu prima ancora che offrire un servizio professionale, pensi a risparmiare. Le sponsorizzazioni non sono il male, il male e’ come, ed il motivo per cui vengono chieste. Sarei stata felice di sapere che nell’ambito di un progetto di comunicazione integrato e strutturato tu avessi avuto la sponsorship, non che “ci hai provato” ed è’ andata bene. Poi ci si chiede perché i responsabili degli Enti del turismo considerano molti blogger (per fortuna non tutta la categoria), scrocconi

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    • Non concordo nemmeno io con quello che dici tu se ho un blog ben posizionato e delle aziende o agenzia del turismo vogliono sponsorizzarmi per il mio viaggio non ci vedo niente di male e certo che sono contenta di risparmiare anche tu lo sai che se ci riuscissi.

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