Vestire vintage, un vero e proprio stile di vita

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Negli ultimi anni vi è stato un clamoroso boom dello stile vintage, complice l’evoluzione dello shopping on line che oggi permette di trovare capi rarissimi comodamente da casa, senza dover cercare il piccolo negozio vintage e perdere tempo a cercare il capo più particolare.
Il vintage non è una semplice old fashion che trae ispirazione dalla moda del passato; questo stile subisce una grande influenza da parte delle tendenze moda che attraversano le varie epoche ed è per questo che non è facile improvvisare il vintage.
Il criterio generale per definire un capo vintage è che deve appartenere a un periodo passato rispetto a quello in cui si indossa. Ma non basta, occorre avere le idee chiare su che tipo di moda old style si deve basare il proprio stile vintage, aldilà delle tendenze del momento.

Uomini a caccia di capi vintage

Il vintage ha smesso di essere un fenomeno prettamente femminile e anche gli uomini hanno iniziato ad adottarlo in massa. Specialmente negli ultimi anni, lo stile più ricercato dagli uomini è proprio quello vintage, uno dei motivi è che vestendosi vintage ‘non si sbaglia mai’. Infatti essendo sempre più popolare sta diventando quasi un classico, e ognuno ha almeno un paio di capi d’abbigliamento datati da sfoggiare di tanto in tanto. Uno dei principali fenomeni causati da questa moda è quello dello shopping online, sempre più utilizzato e sempre più conveniente. Lo dimostra il fatto che sempre più spesso i vari compratori, specialmente gli uomini a cui non piace perdere tempo per lo shopping, si affidano a siti come Usato.it che trattano online d’abbigliamento uomo usato, permettendo a centinaia di persone di trovare il capo d’abbigliamento che si sta cercando stando comodamente a casa.
Insomma, oggi il vintage può definirsi come uno stile pienamente utilizzato dagli uomini, dove la caccia al capo più rétro è costantemente aperta.

Vintage al maschile

Anche il vintage per uomini si basa su una certa cura dei dettagli, soprattutto scarpe ed accessori che hanno un ruolo determinante nella definizione dello stile. Quando si sceglie un capo vintage bisogna prestare attenzione ai colori, ricordando che le nuance pastello hanno una forte carica vintage così come il beige e il grigio.
Chiaramente più un capo è invecchiato e meglio è, ma questo non significa che un paio di scarpe, ad esempio, debba essere molto usurato. Oggi la maggior parte dei negozi on line si dedicano alla vendita di capi con effetto seconda mano, che riproducono fedelmente l’effetto antico.

Stile donna

Il concetto dello stile vintage non è assolutamente riservato solo agli uomini, anzi.
Il gentil sesso ha da sempre apprezzato notevolmente lo stile vintage e la sua capacità di collocarsi nel presente con uno sguardo nostalgico al passato.
Per quel che riguarda le donne, si può scegliere il vintage anni ’20, per chi ama gli accessori sofisticati e i lustrini oppure il vintage anni ’50, l’ideale per le amanti dei vestiti a trapezio, il tweed e i pois. E che dire del vintage anni ’70 con le sue minigonne, le scarpe con zeppa e i mitici pantaloni a palazzo?

Il mercato dell’usato

Sarà colpa della crisi, ma il mercato dell’usato ha registrato cifre da capogiro, tanto che è stato stimato un valore di 18 miliardi di euro. Infatti, i dati dimostrano che più del 40% degli italiani sceglie il mercato di seconda mano e per diverse ragioni: per risparmiare, per rispondere ad una propria passione, per l’eco sostenibilità dei prodotti.
L’aspetto interessante dell’andamento di questo mercato è che il vestiario non è che una piccola frazione delle vendite. Al primo post, infatti, vi sono libri, dischi e mezzi di trasporto.

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