Star Wars: Episodio VII – Il risveglio della forza
Lo ammetto non ho mai visto Star Wars quasi mi vergogno, e lo dico piano piano. Non lo so perché, forse perché non ho mai amato il genere fantastico. Comunque dopo tutto l’entusiasmo che c’era intorno non volevo perderlo. Al Marito non interessava, a Second nemmeno, così First ed io abbiamo fatto la nostra prima uscita a due al cinema. Ne approfitto prima che comincerà a portarci la fidanzata al cinema!
Sentite lo dico, non mi è piaciuto! Forse perché ripeto non è il mio genere, forse perché non conoscendo le altre storie non ci ho capito tanto, o forse perché è brutto e basta? A voi la risposta.
Star Wars: Episodio VII – Il risveglio della forza la trama:
Luke Skywalker è scomparso. La mappa con il luogo in cui si è nascosto suscita l’attenzione di molti: di Primo Ordine, organizzazione paramilitare che si richiama all’Impero Galattico cercando di restaurarne l’autorità, e della Resistenza, gruppo di repubblicani decisi a contrastare l’autoritarismo di Primo Ordine. Quando Kylo Ren, malvagia pantomima di Darth Vader, scopre che la mappa si trova all’interno di un droide, si scatena una caccia all’uomo senza tregua, che coinvolgerà Finn, uno Stormtrooper che ha deciso di non uccidere, e Rey, una ragazza che vive rivendendo cianfrusaglie recuperate da astronavi.
Dopo 32 lunghi anni la saga di Star Wars ha un seguito.
Il risveglio della Forza pare un remake sotto mentite spoglie, più che un sequel.