Il linguaggio del cuore
Le emozioni hanno una funzione di auto protezione. Ad esempio il neonato che piange perché ha bisogno di qualcosa.
E allo stesso tempo riguarda la funzione dello sviluppo del sé e della formazione dell’identità.
Le emozioni vere e proprie infatti, non compaiono nel bambino, fino a quando non ha coscienza di sé.
Le emozioni ci aiutano a capire gli altri perché notiamo come essi rispondono a ciò che vogliamo.
Provare delle emozioni ci insegna come gestirle e modularle quando queste arrivano.
Quindi dobbiamo imparare ad aiutare il bambino a regolare le proprie emozioni, accettandole senza reprimerle.
Dobbiamo trovare il giusto equilibrio tra noi, per aiutare il bambino solo quando prova le emozioni e non ad anticiparle, per paura di fargliele provare.
Accettare le emozioni del bambino, allo stesso tempo, non significa assecondarle sempre.
E soprattutto dobbiamo imparare ad accettare le emozioni dolorose dei nostri figli.
Anche se ciò lo sappiamo ci risulta molto duro.
Il linguaggio del cuore la trama:
Ciascun genitore desidera il meglio per il proprio figlio ed essere per lui la madre perfetta, il padre perfetto. Nella vita di tutti i giorni però le cose si fanno più complicate e invece di goderci la straordinaria avventura di essere genitore, tendiamo a vivere ogni reazione del bambino come un continuo test sulle nostre capacità. “Il linguaggio del cuore”, ispirato alla psicoterapia cognitivo-comportamentale, e in particolare alla Acceptance and Commitment Therapy, è un manuale di istruzioni, consigli, suggerimenti e strategie per aiutare mamme, papà, nonni e educatori a: “Crescere un figlio senza proteggerlo dalle emozioni, anche dolorose, insegnandogli così a tollerare le frustrazioni e le difficoltà fisiologiche della vita”. Ascoltare le sue sensazioni, senza reprimerle, inibirle o prevenirle“. Accettare i suoi vissuti rinunciando a cercare di “sterilizzarli” come si fa con il biberon per difenderlo dai germi. Grazie anche ai numerosi esempi tratti dall’esperienza clinica e personale dell’autrice i genitori saranno aiutati a essere più consapevoli dei propri valori, e a impegnarsi a riconoscere il diritto dei bambini alle loro emozioni.