Mille e una famiglia
Ai miei bambini è piaciuto molto questo libro, scritto in modo chiaro, con favole brevi, ideali per la buona notte ma intense di significato, ad esempio loro si sono ritrovati nella gelosia fra fratelli. A me è piaciuta quella sulla separazione, spiega che ci si separa perché troppo diversi ma si continuano ad amare i propri bambini. Perché l’amore di una famiglia non di divide ma si moltiplica con l’aumentare dei componenti siano essi: naturali, adottivi, di secondo matrimonio etc…
Mille e una famiglia la trama:
Mille e una famiglia sono favole per bambini che desiderano capire la diversità, l’intensità dei legami e il senso di appartenenza. Di Elisabetta Maùti:
Tredici favole che affrontano con parole semplici e immagini evocative il difficile e attuale tema della diversità, della separazione, della gelosia e l’abbandono. Perché «Alcune famiglie hanno una mamma e un papà. Altre hanno solo la mamma. Altre ancora hanno tanti figli e altre non hanno nessun cucciolo. Come le case sono diverse, anche le famiglie sono diverse»
La diversità è oggi argomento di forte discussione ed è innegabile che la famiglia moderna si presenta diversa rispetto alle famiglie di quarant’anni fa: dal numero di fratelli, al divorzio, dalla possibilità di adottare un bambino, alle coppie omosessuali, dai genitori single ai fratellastri.
I motivi e le scelte sono personali, ma come spiegare quel particolare momento a un bambino? Elisabetta Maùti ci viene in aiuto con Mille e una famiglia, una raccolta di 13 favole per aiutare i bambini dai 4 ai 7 anni a capire le diversità di ogni famiglia, perché come afferma l’autrice:
«Oggi abbiamo la possibilità di chiederci cosa vogliamo dalla nostra famiglia, cosa è importante per noi e cosa invece non vogliamo mai che avvenga al suo interno.»
Catturando le singole emozioni l’autrice racconta, con una scrittura semplice accompagnata da immagini evocative, diversi episodi ricchi di insegnamenti. Storie utili anche ai “grandi” che possono prendere spunto per affrontare i tanti perché dei bambini.
Così Elisabetta Maùti racconta la gelosia, e lo fa narrando la storia di una pentola gelosa del nuovo coperchio, o affronta la difficile tematica dell’adozione prendendo in prestito dei bellissimi e gentili girasoli pronti ad accogliere un simpatico funghetto. E affronta la perdita del lavoro, una nuova compagna di papà, la morte del nonno, i litigi, la stanchezza delle mamme; episodi di vita quotidiana che provocano spesso forti emozioni contrastanti nei bambini (a volte anche negli adulti).
Ogni favola è accompagnata dai utili consigli per la lettura per aiutare il genitore nella difficile impresa di «cantastorie consapevole e comprensivo».
La famiglia – lo abbiamo visto – non è data in natura, ma è il risultato di un progetto e di un lavoro quotidiano svolto da tutti. Questo libro serve per comunicare che ciò che rende unica ogni famiglia è la profondità del legame che unisce.
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Un libro che leggerei molto volentieri… anzi, che leggerò molto volentieri… 😉
Grazie è davvero bello ne vale la pena.