“non è mai troppo tardi per imparare l’inglese” edito da Rizzoli
Ho intervistato Adriana Cantisani per Supermamma e ho letto il suo libro.
Personalmente ci tengo molto allo studio dell’inglese precoce, infatti i miei figli (3 e 5 anni) seguono una scuola d’inglese. Adriana Cantisani che ha anni di studio e insegnamento precoce ai bambini alle spalle dà suggerimenti interessanti ai genitori che hanno intenzione d’intraprendere questo percorso. Lei parte dalla propria esperienza di bambina nata in una famiglia multilingue, che ha viaggiato un pò per poi sposarsi e stabilirsi in Italia e che parla tante lingue diverse. Sapere una lingua in più è un dono e se vi sembra che all’inizio i bambini multilingue parlino peggio l’italiano dei bambini monolingue rassicuratevi, è solo l’inizio poi impareranno a parlarle bene tutte.
“Chi non è mai inciampato in un false friend o impazzito per la pronuncia di un dittongo? Chi non ha mai maledetto la S del genitivo sassone? Chi non avrebbe preferito un appuntamento dal dentista alla prova di listening comprehension? A vostro figlio potreste risparmiare questi traumi e qualche brutto voto, perché l’inglese non deve per forza essere una tortura. English is fun, e impararlo può essere facile. Basta iniziare nei tempi e nei modi giusti, sfruttando per la seconda lingua le stesse strutture mentali e cognitive che ci permettono di parlare la nostra lingua madre fin da piccoli. I bambini infatti sono predisposti per l’apprendimento, percepiscono suoni che gli adulti non distinguono, non confondono le impostazioni sintattiche, non hanno paura di fare gaffe e soprattutto possono ricavare le regole semplicemente ascoltando i parlanti, senza studiare e ripetere a memoria. L’importante è che siano esposti alla lingua dall’infanzia, quando la loro sensibilità è maggiore, e con i metodi più efficaci, evitando di cadere nei molti tranelli dell’insegnamento fai-da-te. Adriana Cantisani, ideatrice di un metodo di insegnamento dell’inglese specifico per bambini e popolarissima protagonista di S.O.S. Tata, svela trucchi e segreti per genitori e maestri: quando cominciare, qual è il miglior approccio, come rendere la grammatica naturale, come scegliere un corso, quali errori comuni vanno assolutamente evitati (per esempio leggere storielle in inglese al bambino). E sfata alcuni falsi miti, dall’importanza dei compiti all’efficacia delle lezioni individuali, dalla necessità di un insegnante madrelingua all’utilità di vedere film in lingua originale. Tra consigli ed esperienze personali, un prezioso concentrato di idee a “prova di tata” per crescere un perfetto poliglotta.