Perché le diete iperproteiche fanno male?
A questa domanda risponde mia sorella Debora, esperto in nutrizione.
Le proteine devono rappresentare, nella nostra dieta, il 15-20% della quota calorica giornaliera.
In una dieta dimagrante o nei periodi di carico di allenamento per gli atleti è possibile aumentare un pò la quantità di proteine della dieta, fino a rappresentare il 20% della quota calorica giornaliera.
Nelle diete iperproteiche come ad esempio la dieta Scarsdale o Atkins, vediamo che c’è una drastica riduzione dei carboidrati ed un notevole aumento del consumo di proteine.
Le diete iperproteiche sono solitamente preferite da coloro che vogliono aumentare la propria massa muscolare o da coloro che voglio perdere peso in maniera veloce.
Ma siamo davvero sicuri che questo tipo di dieta, porta a questo tipo di vantaggi?
Noi introduciamo questi nutrienti, principalmente per fornire alle cellule gli amminoacidi necessari per la sintesi proteica.
Quando però abbiamo un eccesso di questi amminoacidi e/o una riduzione degli zuccheri, si verifica che molti di questi vengono utilizzati dalle cellule come fonte di energia.
Infatti vediamo che lo scheletro carbonioso, che fa parte dell’amminoacido viene degradato per andare a produrre ATP (molecola che quando viene idrolizzata rilascia energia). Il gruppo amminico non può essere degradato ma deve essere eliminato, poiché l’ammonica risulta essere tossica per le cellule.
Quindi se ci troviamo ad avere elevate concentrazioni di amminoacidi, questi vengono ossidati ma questa situazione non è conveniente dal punto di vista fisiologico perché:
– Il fegato è l’unico organo che trasforma l’azoto (tossico) in urea (sostanza meno pericolosa che viene liberata con le urine). Se il lavoro che deve svolgere il fegato è troppo non riuscirà a svolgerlo completamente e così vediamo che il gruppo amminico (rilasciato dagli amminoacidi degradati) si trasforma in ammoniaca (in soluzione) e va in circolo. L’ammonica è dannosa per l’organismo ed in modo particolare per il cervello.
– Il glucosio verrà ossidato di meno (perché vengo utilizzati gli amminoacidi come fonte di energia).
Inoltre la riduzione della glicemia causa una elevata produzione di corpi chetonici, che provocano diverse problematiche come ad esempio: problemi renali e disidratazione.
Alla luce di questo dovrebbe essere chiaro a tutti che una dieta troppo ricca di proteine e povera di carboidrati è estremamente sbilanciata e quindi potenzialmente pericolosa.