Archiviata la Pasqua, non resta che progettare le vacanze estive, che ne dite di partire in volo con i bambini?
Indubbiamente, le più accorte tra di noi avranno già un piano d’attacco ben programmato, con meta, periodo, durata e mezzo di trasporto stabiliti, se non addirittura già tutte le prenotazioni effettuate.
Per tutte però l’incognita maggiore e fonte di ansie da insonnia resta come gestire il viaggio per raggiungere il luogo di villeggiatura senza che i nostri bambini si stanchino (o ci stanchino!) troppo.
Auto? Richiamo di restare impantanati in alche tragicomica coda sull’autostrada, lasciando i bimbi a cuocersi in macchina e a trattenere la pipì…E il mal di macchina ce lo scordiamo?
Provare con il pullman? Peggio! Il mal d’auto in questi casi aumenta in proporzione diretta alla lunghezza del viaggio e del pullman stesso! Non sempre hanno un bagno al loro interno e i sedili poi sono stretti e gli sguardi di odio dei compagni di viaggio presi a calci dai piedini dei nostri pargoli potrebbero alla fine darci anche fastidio…
Treno? E se i bambini si stancano di stare fermi e seduti per tante ore senza possibilità di scendere e distrarsi?
La risposta a tutti questi problemi potrebbe essere molto semplice: prendere l’aereo.
Perché in volo con i bambini se ci si sposta all’interno dell’Europa, non dura che poche ore, il viaggio è confortevole e hostess stewart sapranno sempre come assistere al meglio noi e i nostri bambini in caso di necessità.
Sebbene rispetto al passato certi pregiudizi siano stati sfatati, è pur sempre vero che mettere il proprio bambino su un aereo un po’ preoccupa le mamme, soprattutto se si tratta del primo volo.
Sul blog www.viaggiarefacile.com è stato pubblicato un post che fa proprio al caso nostro: “Come viaggiare in aereo con i bambini”.
In questo articolo prima di tutto vengono sfatate alcune paure legate alla salute dei bambini: non c’è infatti un limite di età sotto il quale nostro figlio non possa volare con noi; solo per bambini sotto i 7 giorni si prevede un certificato medico di idoneità, per quelli più grandi sono sufficienti i documenti standard che richiedono anche a noi adulti.
Il post prosegue spiegando quanto costano e come sono gestite dalle compagnie aeree
le prenotazioni fatte per i bambini e quale sia la differenza tra le categorie “infant” e “child”.
Sicuramente, la parte più importante del post è l’ultima, nella quale ci danno alcune dritte su come rendere ancora più sicuro, piacevole e tranquillo il volo ai nostri bambini: dargli spesso da bere, compensare con il ciuccio o con una caramella i fastidi alle orecchie per il cambio di pressione, vestirli a strati e tenere a portata di mano i farmaci di base e qualcosa per combattere i sintomi di un’eventuale mal d’aereo.
A questo punto non ci resta che imbarcarci tutti e scoprire posti nuovi!
Arianna
grazie per segnalazione link darò una occhiata. buona giornata
Grazie a te cara 🙂 <3