I due libri di Claudia De Lillo conosciuta come Nonosolomamma a me sono piaciuti tantissimo, per chi come me ama il suo blog, non rimarrà deluso:
Nonsolomamma
“Lei fa la giornalista finanziaria. Ha due hobbit di sesso maschile. Il più grande ha quattro anni, ama le donne, il cioccolato e Il Signore degli Anelli. Da grande farà il cavaliere Jedi. Il più piccolo ama le papere e le scarpe. Ha gli occhi tondi, come il protagonista di un fumetto giapponese. Nei suoi quasi due anni di vita ha detto «sì» una volta sola e se n’è subito pentito.
Lei ha un marito part-time, barese e comunista, che passa buona parte del suo tempo a Londra dove lavora e dove probabilmente ha una vita parallela con un’altra moglie e altri figli, inglesi. Insieme a loro c’è spesso Valentina Diolabenedica, la baby sitter degli hobbit, la persona più importante dell’elasti-vita. Abitano a Felicity Place. Intorno a loro c’è Milano, ma i residenti di questo bizzarro posto tra le magnolie sono convinti di vivere in un ridente sobborgo americano e crescono i figli a Coca-Cola con ghiaccio, tacchino ripieno e pop corn cotti nel microonde.
Lei ha i piedi per terra, i capelli a carciofo e un cronico senso di colpa. Ha giornate complicate e notti impegnative. Non si veste da strafiga perché sta scomoda, non si trucca perché non ne ha il tempo, non si mette la crema idratante perché se ne dimentica. Se per sbaglio chiude gli occhi, crolla addormentata.
Lei è un’elasti-mamma, nel bene e nel male.”
nonsolodue: invece racconta della trasferta americana e dell’arrivo del microhobbit.
Sono l’elasti-famiglia più amata dai lettori e questo è il diario delle loro nuove «avventure»: una lunga trasferta americana, tra centri commerciali, asili ispirati al modello emiliano e follie varie; le corse in bicicletta dall’asilo all’ufficio e il sogno proibito del part-time; le partenze all’alba di Mister Wonder e le notti faticose; le fidanzate dell’hobbit grande e gli amici immaginari di quello piccolo; le gite pugliesi e le vacanze sudtirolesi… E la lunga, meditata, dubbiosa, gioiosa, felice strada che ha portato nell’elasti-casa… un terzo hobbit.”
Ho letto il primo, e ho riso dall’inizio alla fine…..!!!!
Ho il secondo sullo scaffale, in attesa di momenti di tranquillita’ e rilassamento per ridere allo stesso inequivocabile modo…..
e quando arrivano qiesti momenti di tranquillità?!? ho una pila sempre più alta di libri che aspettano di essere letti 🙂