Premessa io di SEO non ne capisco una mazza! Sono blogger da 4 anni per supermamma e da due qui su blog family, praticamente racconto i fatti miei a tutti, come dice mio marito 🙂
Per caso alcune agenzie di comunicazione hanno cominciato a contattarmi per mettere delle pubblicità sui miei siti.
E io non ci vedo niente di male anche quando guardiamo la televisione ogni tanto appaiono le pubblicità, di qualcosa bisogna pur vivere giusto?
Poi ho iniziato ad assistere ad alcune discussioni su come mettere i link dofollow o nofollow. Ho scoperto solo da poco che il mio sito quando metto inserisci link me lo mette nofollow in automatico. Personalmente non ho problemi a metterlo dofollow perché se faccio una pubblicità è perché in quel prodotto/servizio ci credo, non solo perché mi pagano.
Infatti non ho avuto problemi a dire di no a pubblicità (molto ben pagate) perché erano contrarie al mio modo di vedere come la dieta tisanoreica, che secondo me fanno male. Mentre posso capire che chi ti da un link a pagamento si aspetta che tu lo segua giusto? Per quanto riguarda la dicitura post sponsorizzato, probabilmente le agenzie pensano che taggato così poi è meno letto, e forse è davvero così. Prima di tutto io sono una lettrice e se un argomento m’interessa e mi piace lo leggo indipendentemente se è sponsorizzato o meno, poi se c’è all’interno un link che porta ad un altro sito, posso decidere tranquillamente di non cliccare nessuno mi obbliga.
Ma forse solo un ingenua e sbaglio? C’è chi ne faceva un discorso di quantità, ho troppi link in uscita ma c’è chi dice invece che è un discorso di qualità, i link devono essere attinenti agli argomenti del sito. Qualcuno sa darmi informazioni più precise?
grazie 🙂
I link è una cosa normalissima nel web.
Sito, testata giornalistica,blog, forum ecc.. Da quando è iniziato il web tutti queste tipologie di raccolta di informazioni hanno sempre inserito link normalmente.
Il link nella sua forma naturale (cioè senza far niente) è dofollow (a meno che non hai plugin particolari come nel tuo caso).
Purtroppo, negli anni c’è stato la volontà di manipolare gli algoritmi di Google da parte di molti spammer.
In passato non era raro cercare (anche su google cosa ora rarissima) “hotel 4 stelle per famiglie” e ritrovarsi nei risultati di ricerca i siti che i bambini non possono vedere.
lo scopo di Google è
ELIMINARE tutti i siti che NON SONO ATTINENTI con ciò che l’utente STA CERCANDO
Per farlo controlla che:
1) il testo sia umano e non sia artificiale (se vuoi ti faccio vedere esempi di sito artificiale)
2) controlla che ci sia attinenza di argomento tra blog e sito linkato (devono parlare di cose simili o collegate tra di loro)
3) controlla che ci sia naturalezza nell’inserire un link
(l’indicazione diretta della url ww.nomedominio.it è quella che solitamente si inserisce in maniera naturale)
Se queste 3 cose sono mantenute sia il blogger che scrive, sia il sito che riceve, non hanno nessun problema.
Quindi il mio consiglio:
se una agenzia ti contatta e ti presenta un progetto, prima di tutto deve piacerti, deve essere una cosa di cui vorresti parlare alle tue lettrici.
Le agenzie inviano tutti i giorni comunicati stampa alle testate giornalistiche.
La testata decide
– se pubblicarlo integralmente cosi come è arrivato
– se pubblicarlo inserendo un cappello iniziale o un commento
– se non pubblicarlo.
Se vuoi ti faccio vedere migliaia di siti importanti che seguono questa logica.
Spero di aver chiarito le idee.
Sono a tua disposizioni se hai domande da fare.
grazie Deborah una domanda ce l’ho qualche blogger pensava che siccome le agenzie fanno una pubblicità a tappeto in un dato periodo, è possibile essere viste di cattivo occhio da google per questo? Nel senso che arrivano ad esempio nel giro di una settimana, tutta una serie di link verso la stessa pagina web?
Io pure credo che sia impossibile per Google valutare di volta in volta quale link sia naturale o meno…ma ho la sensazione che un giorno ci arriverà e penalizzerà! Non so, magari mi sbaglio ma il gioco credo non valga la candela…nel senso che per prendermi 50 euro in più, potrei rischiare di vedermi scendere giù nell’indicizzazione. Un danno enorme…visto che essere prima in qualcosa – per quanto mi riguarda – significa avere anche 1500 visite in un giorno senza publicare una virgola. Anche perchè ci sono molte agenzie che pagano e ti fanno mettere il nofollow senza problemi. Anzi te lo indicano loro di metterlo così.
Deborah dicevi che in passato è stato così…ma ora? E sicuri che anche quelle testate giornalistiche non abbiano plug in anche loro? E poi corriere…repubblica ecc anche se fanno così, hanno una tale affluenza di pubblico che si indicizzano bene per forza credo…no? Mi sono vista i video di Google sull’algoritmo, loro danno queste regole e dicono che se uno non le segue viene penalizzato. Fuffa? Cavoli ci vorrebbe un insider di Google Italia che spieghi questa cosa una volta per tutte. Perchè per me si tratta di 50 euro in meno ma magari per altre blogger con più giro, son soldi.
E poi anche solo 50 euro alla volta, alla fine sono sempre soldi no? E se capita spesso diventano tanti, e perderli per sbaglio mi sembra peccato, soprattutto di questi tempi!
Ciao Supermamma
giusta osservazione.
E’ sempre bene dosare in maniera naturale (anche per una semplice logica di marketing, non solo di google).
Questo è un accordo che puoi concordare con l’agenzia, anche sottolineando che se diluisci la pubblicità nel tempo, magari anche promuovendolo nel canale facebook, ci sarà una continuità di messaggio e rimando pubblicitario.
Si confermo che è meglio diluirle nel tempo.
Grazie mille Deborah per la tua disponibilità, buona giornata e buon lavoro!
Salve a tutti! concordo in pieno con mammarisparmio in quantosia impossibile per Google valutare di volta in volta quale link sia naturale o meno… io credo in una logica costruttiva e di lunga durata, con links e riferimenti utili.. anche se la tentazione è tanta davvero. In una logica win win bisogna sempre chiedersi: questa risorsa arricchisce il lettore o no? migliora il contenuto della lettura.. ne aumenta il valore agli occhi del lettore? ognuno ha