Per fortuna non conosco nessuno a cui sono stati diagnosticati disturbi dell’apprendimento, ho comunque trovato questo libro molto interessante e dopo averlo letto l’ho regalato alla scuola dei miei figli, pensando che poteva tornare utile a qualche insegnante qualora dovesse seguire un alunno con questa diagnosi.
Quello dei compiti è, per ogni studente, un momento tutt’altro che atteso o piacevole… se poi l’alunno in questione presenta un Disturbo Specifico dell’Apprendimento, le attività scolastiche da svolgere a casa possono risultare ancora più faticose e frustranti. Per questo, l’individuazione di una strategia efficace che renda lo studio, tanto per i genitori quanto per i figli, non un’incombenza stressante ma un lavoro proficuo e vantaggioso, diventa di fondamentale importanza.
Partendo dall’analisi parallela delle tipologie di compito da svolgere, delle difficoltà individuali e delle modalità di supporto che è possibile fornire, DSA e compiti a casa mira alla costruzione di un progetto di studio personalizzato per ogni studente, che consenta non solo di affrontare il lavoro a casa più serenamente ma anche di farne un’ulteriore occasione di apprendimento.
Accompagnandosi alle testimonianze e ai racconti di chi in prima persona ha vissuto e superato le ricadute che un disturbo specifico di apprendimento può avere sul rendimento scolastico, il volume si rivolge a studenti, genitori, insegnanti e educatori, e in generale a chiunque si occupi di supportare e seguire a casa i nostri ragazzi nello svolgimento dei compiti.
Il testo affronta le seguenti tematiche:
– DSA e compiti: una miscela esplosiva?
– Dalla diagnosi ai compiti passando per il Piano Didattico Personalizzato
– SOS compiti: carta d’identità dell’homework tutor
– DSA e studio
– DSA e compiti scritti
– Gli esami non finiscono mai! (ovvero: DSA e preparazione agli esami)
– I compiti non vanno in vacanza (ovvero: DSA e compiti delle vacanze).