I compiti a casa sono una tragedia per molti genitori, mi ricordo che quando i Child erano all’asilo le mamme di bimbi più grandi mi dicevano: “vedrai…poi non avrai il tempo di fare nient’altro!” A parte che dico: “a scuola ci vanno i miei figli mica io?” Le scuole le ho fatte già. E tutte a dirmi: “sì adesso dici così poi vedrai, che fai li mandi a scuola senza i compiti fatti? E poi le maestre lo pretendono che i bambini vengano aiutati. Dicono che chi ha i genitori presenti si vede.”
E qui le mie convinzioni cominciavano a vacillare, non sia mai detto che i miei figli abbiano una mamma poco presente!
Rimango comunque per l’autonomia nei compiti a casa.
Fu così che quando due anni fa First cominciò il suo percorso alla scuola primaria, mi ero armata di santa pazienza. In realtà non ne ho avuto bisogno, è stato indipendente fin da subito, controllavo solo alla fine com’erano stati fatti i compiti, se c’era un errore lo avvertivo, se lo trovava da solo bene, altrimenti l’avrebbe trovato la maestra.
Adesso frequenta la seconda e proprio l’altro giorno ha avuto i complimenti dalla maestra, perché dice che si vede che fa i compiti da solo, a volte le maestre mettono come voto “brava alla mamma che ha fatto i compiti”. O_0
Io ormai non controllo nemmeno più se ha fatto i compiti o come li ha fatti, ma solo quando arriva a casa vedo quello che ha fatto a scuola e quello che deve fare in casa.
Mi sono detta: “sarò stata fortunata.” In effetti First fin da piccolo ha presentato una grande predisposizione allo studio. Con Second più irrequieto, ero preparata al peggio ma ho adottato lo stesso metodo: massima autonomia. Controllo i compiti solo dopo che li ha svolti e quando ha fatto la sua prima prova di dettato e non ha sbagliato nemmeno una parola, sono stata felice e convinta che questo metodo funziona. Una volta sarò stata anche fortunata, ma due volte significa che così va bene.
Certo all’inizio ci vuole molto più tempo, con First i primi tre mesi non abbiamo mai finito prima delle 18 di sera cominciando alle 14, sarebbe stato molto più semplice dargli una mano, ma a che prezzo? Aiutarlo a fare i compiti fino alla maggiore età? No, grazie 😀
Questo post me l’ha fatto venire in mente Mammachetesta che ne parlava su Trashic.
E ho scoperto che sono una mamma che cancella, con First non ce c’era mai stato bisogno invece Second è un po’ pressapochista e trovo che la sua maestra su questo è poco intransigente: le basta che sia svolto correttamente per meritarsi un bravissimo.
Invece sono convinta che è adesso che sono all’inizio che bisogna insistere, perché se imparerà a fare male una lettera poi diventerà più difficile aiutarlo a migliorare.
First dal canto suo continua a collezionare 10 meno meno, perché secondo la sua maestra ha una brutta scrittura, non so se c’entra qualcosa il fatto che è mancino e quindi non vede quello che scrivere, oppure se è brutta e basta, in effetti anch’io ho una pessima calligrafia.
Come consiglio dico sempre alle mamme di andare a colloquio con le maestre, ad esempio First non accontentava mai la maestra di matematica, anche se parole sue: “io ci metto tutto il mio impegno:” così ci andai a parlare. La quale mi disse che lui si vedeva che non aveva un progetto su come doveva svolgere il compiti, che metteva i numeri come e dove voleva e quindi veniva un po disordinato. Dopo che ci siamo chiariti su questo punto, è stato tutto molto più semplice, e voi come siete messi con i compiti a casa?
a noi tocca tra due anni il passaggio alla primaria, ma come idea parto come te, speriamo mi porti fortuna 😀
incrocerò le dita per te 🙂
Grazie! Terrò a mente la tua tecnica l’anno prossimo che la mia Rebecca andrà in prima! Mi stavo proprio chiedendo come non cadere nel tranello del ‘dar loro troppo una mano’… ^_^
Sara
In bocca al lupo per la tua bambina, al di là della fatica è davvero una bella esperienza vederli crescere e imparare!
Il problema con mio figlio di 7 anni è che non vuole proprio mettersi a fare i compiti, poi quando decide che è ora di farli (li ha solo nel fine settimana, quindi per esempio la domenica sera dopo cena) li fa tutti da solo!
Per le vacanze di Natale, non aveva tanti compiti, ma doveva fare un diario quotidiano, qunado l’ha fatto? quasi tutto il 6 gennaio, facendo mezzanotte!
quindi è un problema di organizzazione…e se non gli fai fare quello che vuole finché non fa i compiti? ad esempio non si esce in giardino finché non hai finito, come dire almeno con Second i ricatti (a fin di bene) funzionano sempre!
anche se riesco a farlo stare seduto fisicamente, non ci sta proprio con la testa, quindi impiega ore a fare cose che farebbe in 10 minuti o non le fa proprio! Lui non è un tipo arrendevole e i ricatti funzionano poco! Deve essere lui a decidere di fare le cose, ma ovviamente non è ancora in grado di calcolare prima il tempo necessario a svolgere i compiti e finisce sempre che ci si mette tardi!
e se lo mandassi a scuola senza averli fatti per una volta? Quando Second fa storie gli dico per me va bene chiudi tutto te lo vedi domani con la maestra, in genere li fanno subito, p magari se è stanco prevedi delle pause per farlo distrarre e ricominciare e fagli iniziare i compiti da quelli che gli sono più ostici sennò se li lascia per ultimo quando è già stanco è normale che ci si addormenta sopra. forse è un perfezionista? A me first è così precisino in tutto ci mette molto più tempo degli altri a fare i compiti ma sono perfetti. Comunque a furia di provare troverete la vostra strada, forza!
Ti farò sapere a settembre!!! Arrivo da “Share Your link” piacere di conoscerti
Ciao cara in bocca al lupo per la scuola e piacere mio 😀