Erano anni che desideravo andare sul vulcano Vesuvio e finalmente ci sono riuscita! Ci ero già stata da piccola ma la cosa che mi ricordo è che, dopo tanto camminare non ci fecero affacciare nel buco perché lo ritenevano troppo pericoloso!
Adesso affacciarmi è stata la prima cosa che ho fatto 😉 C’è una guida in italiano o inglese che vi spiega a grandi linee quello che è successo nel 79 d.c. quando distrusse Pompei e nel 1944 quando è stato molto più clemente, ha distrutto San Sebastiano al Vesuvio ma non ha mietuto vittime. Adesso è considerato un vulcano molto pericoloso, anche se si trova nel suo periodo di quiescenza, perché al contrario del 44 momento in cui era aperto il cono adesso è chiuso per un bel pezzo e quindi veramente letale. Ho chiesto perché non fanno un buco con una trivella ma sembra che non si può fare 😉
Dall’altro la vista è bellissima sia sulla penisola sorrentina che sul golfo di Napoli. C’è anche un punto in cui si vede il percorso che ha fatto la colata lavica nell’ultima esplosione. Noi ci siamo portati il panino e abbiamo fatto un pic-nic davvero speciale, in ogni caso ci sono due bar che vendono bibite e souvenir.
Noi sul Vesuvio ci siamo andati con il busvia degli autobus ecologici che si arrampicano nel vulcano (da sconsigliare se soffrite il mal d’auto perché si balla parecchio) abbiamo speso 30 euro in più ma i Child erano troppo piccoli per poter fare la scarpinata a piedi, per quanto ci sono tre sentire di diversa difficoltà il cammino è in tutto di tre ore noi con il busvia abbiamo camminato in tutto 40 minuti solo per il tratto finale, fino all’arrivo al cono.
Una volta raggiunta l’area parcheggio di quota 1000, si può visitare uno degli Infopoint del Parco Nazionale del Vesuvio. Dopo essere passati per la biglietteria bisogna continuare a piedi servendosi di un ripido sentiero, lungo 860 metri, con un dislivello di 135 metri e una pendenza media del 14%, che in 15-20 minuti circa porta sul bordo occidentale del cratere (1180 metri).
Il cratere è visitabile tutto l’anno, tranne i giorni in cui le condizioni climatiche lo sconsiglino. Presenta al suo interno una cavità profonda oltre 300 metri, con una circonferenza dell’orlo craterico di circa 500 metri. Il sentiero continua fra caratteristici spuntoni ed in breve conduce alla Capannuccia (1170 metri) alle cui spalle è possibile giungere al punto più alto del Vesuvio (1281 metri). Si consiglia un abbigliamento adatto a percorrere un sentiero di montagna che supera i 1000 metri di quota, possibilmente a trati, cappello e crema solare se andate d’estate e scorta di acqua.