Il gioco è l’indispensabile strumento di apprendimento dei bambini. È il contesto in cui i nostri figli mettono in moto tutti i loro sensi e sviluppano quella polisensorialità che permette loro di conoscere il mondo che li circonda. Attraverso il gioco imparano a guardarsi intorno con quello stupore, quella meraviglia e quel disincanto che fanno loro vedere e apprezzare le cose più semplici, quelle che tante volte sfuggono a noi adulti, e li portano a scoprire, a sperimentare e a inventare.
Il gioco affina la manualità e la fantasia, si pensi ai famosissimi Lego, aguzza l’ingegno, aiuta nell’apprendimento e nella comprensione di tutto quello che circonda un bambino e stimola la memoria, le capacità logiche e quelle di osservazione.
Giocando i nostri piccoli crescono e imparano con l’esperienza diretta. Pensiamo alla percezione che hanno tenendo in mano un oggetto, sentendone la consistenza, la pesantezza o la leggerezza, sentendo i suoni che produce facendolo cadere o semplicemente muovendolo.
Inoltre, divertendosi i bimbi si relazionano tra loro, imparano ad adattarsi e interagiscono con gli altri superando le piccole difficoltà.
Per tutte queste ragioni il gioco è un diritto fondamentale che va garantito a tutti i bambini, come viene dichiarato nella “Convenzione dei diritti dell’infanzia dell’ONU”.
È un modo speciale e unico per crescere e conservare quello stupore e quella creatività che spesso troppi adulti perdono con gli anni. Stupore e creatività che invece rappresentano una grandissima risorsa per il mondo, per mantenere vivo e alimentare sempre un pensiero positivo e costruttivo di fronte alla realtà.