La paghetta ai bambini

 

Sto leggendo il libro di Francoise Dolto: “Come allevare un bambino felice e farne un adulto maturo.”

Tra le tante cose diceva che è importante iniziare a dare la paghetta ai bambini verso i 6/7 anni, i miei figli sono proprio in quest’età, a me sembravano ancora un po piccoli per cominciare, ma poi ho deciso di fidarmi di questa psicoterapeuta famosa, così ho preparato un salvadanaio che non utilizzavamo mai perché apribile e ci ho scritto sopra con un’etichetta adesiva: “la mia paghetta.”

Oggi  inizieremo questo nuovo percorso di crescita, vi farò sapere come andrà a finire 🙂

Dare la paghetta è uno modo per insegnare al bambino a gestire i suoi primi soldi, per imparare il valore del denaro, ad aspettare per ottenere una cosa, e perché no? Anche a contare!

La darò una volta alla settimana, sempre lo stesso giorno, quello in cui anche il marito dà la paghetta a me 😉 man mano che cresceranno aumenterà, ma non troppo.

La paghetta è un buon mezzo per far recepire il concetto di “risparmio”, anche noi adulti dobbiamo aspettare per ottenere una cosa che ci piace, aiuta anche i bambini a rendersi conto se davvero vogliono una cosa, spesso dicono: “la voglio”, per poi dimenticarsene poco dopo.

La paghetta, una volta concordata, diventa una sorta di diritto acquisito, quindi dovete essere davvero sicuri che sia la cosa giusta da fare prima di cominciare. Non va continuamente ricontrattata, né usata come strumento di premio o di castigo.

Voi la utilizzate? Né io né mio marito l’abbiamo mai avuta, i nostri genitori ci davano i soldi quando ne avevamo bisogno, quindi non abbiamo un esempio al quale rifarci.

 

2 commenti su “La paghetta ai bambini”

  1. I miei figli sono grandicelli e prendono da tempo la paghetta. Per me la paghetta è la conseguenza di un aiuto in casa, tipo apparecchiare e sparecchiare, riordinare la cameretta, ecc. Come un mini stipendio in cambio di lavoretti in casa. Non la diamo tanto per insegnargli il risparmio, ma per imparare a gestire i soldi, in modo da sapere quanto poter spendere, cosa poter fare e cosa no. La usano per le loro spese, che sia un gelato con gli amici o una pizza, un giornalino o altro e devo dire che sono bravi se la fanno bastare e anzi il maggiore a volte riesce a risparmiare e a comprarsi qualche maglietta .

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    • I libri però dicono che non si deve dare in cambio di “servizi in casa” perché quelli dovrebbero essere fatti a prescindere, d’altronde noi non veniamo pagate per farlo è un modo per collaborare in famiglia

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