Non ho figli con bisogni educativi speciali, ma questo libro mi ha colpita tantissimo. S’incentra tutto sui problemi di comunicazione che possono esserci in una famiglia di questo tipo e mi fatto ricordare un po quando si ha un bimbo è piccolo in casa che non parla e del quale si devono capire anche le più piccole sfumature corporee per sapere cosa vuole comunicarci. Solo che nel caso di un bimbo speciale questo processo è molto più lento e in base alla gravità il bambino potrebbe non emanciparsi mai del tutto. Nonostante l’argomento trattato il libro riesce ad essere positivo, mi ha fatto morire il riferimento ad un altro libro di Emily Perl Kingsley: “Benarrivati in Olanda”
L’autrice fa un parallelo tra un figlio disabile e un viaggio, immagina di voler andare in Italia, organizza tutto, sale sull’aereo e quando atterra le dicono che è arrivata in Olanda O_o e che non potrà mai più andare in Italia. Allora arrivati a questo punto ci sono due strade che si possono percorrere: continuare a sospirare perché non si può avere l’Italia o iniziare ad apprezzare le cose belle che riserva l’Olanda. Questo esempio si può adeguare a tutte le parti della vita, tanto più a noi genitori che abbiamo figli normodotati e che non l’apprezziamo abbastanza.
First mi ha rotto l’entrata del tablet così non posso caricare più gli e-book però loro possono giocarci quindi stavo pensando di acquistare direttamente un e-reader che ne dite del kindle qualcuno ce l’ha? Conviene? Prendo questo base o quello con la luce integrata?
La trama:
In questo volume, pensato principalmente per i genitori, ma utile anche per insegnanti e operatori, Pamela Bartram descrive le varie e più importanti tappe dello sviluppo infantile, analizzandole nel contesto particolare della famiglia di un bambino con bisogni educativi speciali. I vari capitoli passano in rassegna la natura complessa dei legami emozionali che si vengono a creare nel contesto famigliare in cui è presente un bambino disabile, ed esplorano alcuni problemi comuni a tutti i genitori, come gestire le relazioni tra fratelli, l’uso del vasino, l’ingresso a scuola, ecc., oltre che difficoltà tipiche che i genitori di bambini con bisogni speciali si trovano ad affrontare, tra cui il duro impatto con la diagnosi e lo stress legato al maggior bisogno di cure costanti che questi bambini richiedono. Ne risulta un agile manuale ricco di spunti e utili indicazioni che potranno aiutare e far riflettere i genitori e i professionisti che collaborano con loro per il benessere dei loro figli con bisogni educativi speciali.